Quella dei nerazzurri è stata una stagione intensa e ora sono in corso le valutazioni per la prossima stagione: i dettagli
La stagione dell’Inter è stata altalenante, tanto da passare dalla contestazione dei tifosi, alla finale di Champions League giocata lo scorso sabato. Ad inizio anno c’era malumore nell’ambiente interista per uno scudetto andato troppo presto al Napoli senza che la squadra nerazzurra fosse mai riuscita a competere con i partenopei. Poi però, con il passare dei mesi, Inzaghi ed i suoi si sono resi protagonisti in Europa, battendo in semifinale il Milan e raggiungendo il City di Guardiola in finale.
La sconfitta in finale di Champions League contro il Manchester City non ha scalfito la stagione positiva dell’Inter, visto che i risultati altalenati sono stati cancellati dall’ottimo cammino europeo in cui i nerazzurri hanno sfiorato il sogno di alzare al cielo la Coppa dalla grande orecchie. Tuttavia, archiviata la stagione, ora è tempo di bilanci e il club dovrà fare i conti con le possibili partenze. Da valutare anche il futuro di Inzaghi, che al momento non appare così scontato.
Se prima Inzaghi sembrava in bilico per il mancato scudetto, ora che ha convinto la società potrebbe essere lui pronto a fare le valigie. A spiegare la situazione è stato Fabrizio Biasin, giornalista di “Libero”, intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT: “In questo momento è ancora in corso, o forse terminato da poco, l’incontro tra Inzaghi e la dirigenza. Il vertice è molto importante, per qualcuno è solo questione di rinnovare il contratto a Inzaghi. In realtà le cose sono diverse, le parti devono ragionare su cosa si vuole fare sul mercato”.
“La chiacchierata di oggi – prosegue l’opinionista sportivo – serve per capire se tutti vogliono andare nella stessa direzione, se qualcuno va in una direzione diversa non dico ci sia rischio scontro, ma quantomeno bisognerà riaggiornarsi. Inzaghi al terzo anno non dirà che si può fare quello che si vuole, ma dirà che per tornare a fare una grande Champions serviranno questo, questo e questo. Non magari il giocatore più forte del mondo, ma almeno le caratteristiche. Se dall’altra parte arriverà l’alt perché non c’è una lira è un conto, se invece dall’altra parte ci sarà un’apertura un altro. Io credo e spero si andrà avanti tutti assieme, perché c’è una buona base e una bella volontà. Però se due anni fa Inzaghi era spettatore ora il peso è diverso, non è un incontro solo per rinnovare il contratto, ma per capirsi”.
“Non amo creare casi, preferisco di solito fare un passo indietro, però so quello che dico – chiosa Biasin -. Oggi è importante. Da una parte c’è chi vuole che all’Inter venga garantito un futuro importante e non è così semplice. Un conto è se ci sono miliardi da spendere, un altro se invece bisogna contare i centesimi”.
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