Con la morte di Silvio Berlusconi si è chiusa un’era indimenticabile per il calcio italiano: storia, vittorie e successi del Cavaliere.
Se ne è andato un pezzo della storia imprenditoriale, politica e calcistica italiana. Silvio Berlusconi è morto questa mattina a 86 anni a causa di alcune complicazioni dovute alla leucemia mielomonocita cronica di cui soffriva ormai da qualche tempo. Il Cavaliere, dopo un ricovero precedente di oltre 40 giorni, era stato poi dimesso in condizioni definite ‘in miglioramento’.
Il fondatore di Forza Italia, nei giorni scorsi, era stato però nuovamente ricoverato a causa di un repentino peggioramento della sua situazione clinica, anche se nulla faceva presagire ad un epilogo tanto tragico. Berlusconi aveva infatti passato la scorsa notte in condizioni stabili, con un aggravamento rapidissimo avvenuto nel corso della mattinata. A causa di ciò il fratello Paolo e le figlie Marina ed Eleonora sono accorse all’ospedale San Raffaele per far sentire tutta la loro vicinanza.
Con Berlusconi se ne va soprattutto un pezzo del mondo calcistico. Colui che ha scritto la storia del Milan e ha inventato un nuovo modo di fare, vedere e pensare il calcio. E’ stato presidente dei rossoneri per ben 31 anni, dal 1986 al 2017. Campionati e stagioni di grandi vittorie e successi, di calciatori memorabili e di trionfi indimenticabili: ben 29 in totale.
L’ultimo successo in ordine cronologico di Silvio Berlusconi è quello del 2011, quando con Massimiliano Allegri il Milan alzò al cielo lo Scudetto. Uno degli otto totali dell’era ‘berlusconiana’. Ma non solo. Cinque Champions League con in panchina dei veri e propri maestri che, a modo loro, hanno rivoluzionato il concetto di calcio moderno: Sacchi, Capello e Ancelotti. Poi tante altre vittorie sia in Italia che all’estero: 7 Supercoppe Italiane, 1 Coppa Italia, 5 Supercoppe Europee e 3 Mondiali per club. Trofei da far rabbrividire chiunque e che inevitabilmente gli avevano portato a coniare la famosa frase “il Milan è il club più vincente della storia del calcio”.
L’approdo nel pianeta del pallone in grande stile, con l’arrivo in elicottero all’Arena Civica di Milano. Insieme a Moratti, Berlusconi è stato il proprietario che ha speso di più nella storia del calcio italiano e per questo è stato in grado di portare grandi campioni. Da Franco Baresi e Paolo Maldini, già presenti ‘in casa’, fino ai vari Gullit, Van Basten, Savicevic, Weah, Boban, Baggio, Shevcenko, Nesta, Ronaldinho e Ibrahimovic. Da sempre amante del bel gioco, Berlusconi ha costantemente cercato di trasmettere il valore dello spettacolo alle sue squadre.
Il suo Milan, d’altronde, ha veicolato nel mondo un nuovo modo di gestione dirigenziale, sportiva e di campo. E’ stato un modello per tanti altri e ha fatto da apripista per la modernità. Nei suoi 31 anni i rossoneri hanno aperto e chiuso cicli, ma soprattutto fatto emozionare almeno 3 generazioni di tifosi. Un’era all’epoca del tutto nuova che difficilmente potrà essere dimenticata. Nel 2018 il passaggio al Monza insieme all’amico fidato Galliani, con un nuovo miracolo sportivo. I Brianzoli passano dalla Serie C alla prima storica stagione in Serie A. E’ l’ultimo atto, l’ultimo regalo di un presidente che ha segnato la storia del calcio come pochi altri.
Dalla Juve al Manchester United, è in arrivo già a gennaio un incredibile trasferimento di…
L'Inter di Simone Inzaghi sta dominando contro il Verona, ma per i nerazzurri bisogna comunque…
In serata, esattamente alle ore 18.00, è in programma Milan-Juve, ma prima c'è da registrare…
C'è un tradimento sul mercato che potrebbe vedere coinvolte Torino e Juventus: per i tifosi…
Roberto Baronio è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni di TVPlay per la consueta diretta…
I bianconeri guardano alla Premier League e puntano ad una vecchia conoscenza che potrebbe rientrare…