Silvio Berlusconi si è spento pochi minuti fa al San Raffaele di Milano: l’ex premier aveva 86 anni e soffriva da tempo di leucemia mielomonocitica cronica
Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano, si è spento pochi minuti fa. L’ex premier nonché attuale presidente del Monza, venerdì scorso era stato ricoverato nel nosocomio milanese per accertamenti; un ricovero in ospedale arrivato poche settimane dopo aver trascorso oltre un mese di degenza – 45 giorni per la precisione – per una grave forma di polmonite che l’aveva costretto a finire in terapia intensiva.
Com’è noto, Berlusconi, da tempo soffriva di una leucemia mielomonocitica cronica. L’imprenditore e leader di Forza Italia, secondo le ultime notizie, nel reparto di degenza ordinaria aveva trascorso una notte tranquilla. Evidentemente le condizioni sono precipitate precipitosamente, fino all’ultimo respiro pochi minuti fa.
Stamattina, già dalle 9 del mattino a pochi minuti di distanza, sono arrivati al capezzale del padre i figli Marina, Pier Silvio, Eleonora e Barbara oltre al fratello Paolo a raggiungere la compagna Marta Fascina, che non l’aveva mai lasciato solo negli ultimi mesi.
Silvio Berlusconi addio: il Monza è senza presidente
La situazione clinica è cambiata proprio nelle ultime ore, anche perché il ricovero era dovuto ad accertamenti programmati dopo il mese di degenza. Sembrava ormai superato il periodo critico, anche perché nelle ultime uscite pubbliche, pur se affaticato, era apparso più lucido che mai, in giacca e camicia e sempre pronto a lavorare.
Ed ha lavorato fino a pochi giorni fa, con un vertice telefonico con il premier Giorgia Meloni ed il ministro Matteo Salvini, proprio com’era nelle sue abitudini.
Lascia la compagna Marta Fascina, i figli, ma anche e soprattutto le cariche di leader di Forza Italia, il partito che ha fondato, proprio come aveva fondato Mediaset, e soprattutto lascia il Monza che avave acquistato pochi anni fa in una nuova avventura calcistica, la sua passione più grande.
Una cavalcata straordinaria con la promozione in Serie A ed al primo campionato nel massimo torneo una salvezza tranquilla, con l’ambizione di portare il club brianzolo in Europa. Chissà se il suo desiderio sarà portato avanti dalla famiglia.