Massimo Caputi, noto giornalista sportivo, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT
“BERLUSCONI E’ STATO UN FUORICLASSE” – “E’ un personaggio che ha scritto la storia del nostro paese, si poteva pensare diversamente da lui o non condividere le sue idee o azioni ma da imprenditore e politico ha segnato almeno 30 anni del nostro paese in ogni ambito in cui si è cimentato anche nel calcio e in televisione. Io ho avuto modo di conoscerlo in due/tre occasioni che non mi dimenticherò e per il suo modo di essere era di un’altra categoria ce solo da imparare. E’ stato un fuoriclasse perché ha portato grandi novità, un genio e un visionario inventando un inedito tipo di comunicazione prima dell’era social”.
“BERLUSCONI MI HA CERCATO PER IL TG5” – “Conosceva a sorpresa sempre l’interlocutore con cui stavo parlando. In più di una circostanza ha avuto la conferma di questa capacità unica. Conosceva dinamiche e situazioni particolari, sono stato onorato perché mi cercò per andare a Mediaset quando iniziò il TG5 voleva inserire la pagina sport e aveva pensato a me per questo ruolo. Non parlai direttamente con lui, mi espressero questo desiderio poi purtroppo non andò in porto. Tra le altre cose perché ai quei tempi mi sarei dovuto trasferire a Milano ma mia moglie aspettava nostro figlio”.
“COSTRUIRE UNO STADIO IN ITALIA E’ COME ANDARE SU MARTE” – “E’ evidente quando raggiungi tre finali, pensi che le nostre squadre l’anno prossimo siano ugualmente protagoniste e quello di quest’anno è solo l’inizio ma bisogna dare forza al movimento calcistico con dei sostegni. Il primo è quello degli stadi, diventa stucchevole questo argomento ma lo stadio rappresenta la casa di un club e tutta una serie di ulteriori possibilità di guadagno. In Italia però costruire uno stadio sembra come dover andare su Marte, ci vogliono secoli ma bisognerebbe incoraggiare questa cosa. Il difficile arriva ora per le aspettative, bisogna competere sul piano delle idee con coraggio e piccole scommesse contro il potere economico degli altri club europei”.
“MOURINHO E LA ROMA SONO UNA COSA UNICA” – “Faccio fatica a pensare a una Roma senza Mourinho. C’è grande consenso e un’unione d’intenti tra l’allenatore e i tifosi, chiunque arrivi a sostituirlo si troverebbe sulle spalle un peso non indifferente. Il club si garantisce un percorso relazionale e di comunicazione grazie al tecnico portoghese. In questo momento c’è una condivisione così forte pensare di romperla è un rischio enorme”.
“ALLEGRI DEVE RESTARE ALLA JUVE” – “Andare in Arabia Saudita ci può stare però Allegri per quel poco che conosca ha ancora la grinta e la voglia di dimostrare che si sbaglino gli altri a criticarlo, considerandolo un allenatore finito. Io rimango dell’idea che con tutto quello che è capitato alla Juventus che Allegri abbia fatto un buon lavoro”
“SOUSA HA UN CARATTERE DIFFICILE” – “Sousa ha fatto bene a Salerno e anche a Firenze però non ha un carattere facile e sinceramente potrebbe avere problemi con De Laurentiis. Nel caso in bocca al lupo!”.