Il Manchester City è Campione d’Europa ma il patron rischia grosso: aperto un processo giudiziario per lui, l’accusa è pesantissima
Il Manchester City ha appena alzato al cielo la Champions League ma la proprietà di certo non può dormire sonni tranquilli. Come se non bastassero le contestazioni avanzate dalla Premier League sulla violazione di 115 norme in tema economico-finanziario, gli emiratini hanno infatti ricevuto notizia di un nuovo procedimento giudiziario che prenderà il via lunedì a Bellinzona, in Svizzera, al Tribunale Penale Federale.
Nel mirino della giustizia svizzera vi sono legami riguardanti la malese MDB e Aabar Investment di Abu Dhabi il cui proprietario è il patron del club di Manchester. La holding, peraltro, oltre ad essere finanziatore del City, è controllata da IPIC, il fondo sovrano di cui è capo Mohammed bin Zayed Al Nahyan, fratello di Mansour, sceicco proprietario del City e capo dello Stato.
Secondo le indagini, da questi fondi sarebbero stati stornati circa 3,5 miliardi di dollari da PetroSaudi International; i due sotto accusa sembra che abbiano trasformato questa sorta di joint venture in un prestito islamico con riciclaggio di queste ingenti somme di denaro.