Cagliari in Serie A: cos’ha fatto Ranieri al triplice fischio. Il settantunenne tecnico romano ha compiuto un’altra impresa straordinaria
Non siamo forse ai livelli del titolo di Premier League conquistato alla guida del Leicester, ma quanto è riuscito a fare Claudio Ranieri sulla panchina del Cagliari in questa stagione può essere definito un mezzo miracolo. Il settantunenne allenatore romano, che molti davano ormai prossimo alla pensione, è stato chiamato al capezzale della squadra rossoblu a metà campionato, da un presidente Giulini a dir poco deluso dal rendimento offerto da Lapadula e compagni nel girone d’andata. Il patron rossoblu ha dunque esonerato il tecnico Fabio Liverani prendendo al suo posto l’esperto tecnico di Testaccio affidandogli una missione quasi impossibile: agganciare la zona play off e tentare l’assalto alla Serie A.
Una richiesta che sembrava folle, quasi sconsiderata che il tecnico romano ha accettato senza batter ciglio, convinto di riuscire a rimettere in sesto una stagione che sembrava ormai compromessa. E partita dopo partita, vittoria dopo vittoria, il Cagliari è tornato in alto chiudendo il campionato con un degnissimo 5/o posto. E nelle forche caudine dei play off i rossoblu hanno sfoderato una serie di prestazioni superlative, fino alla clamorosa e rocambolesca vittoria ottenuta contro il Bari. Il gol dell’eterno Pavoletti al 94′ ha gelato i 60mila del San Nicola e regalato al Cagliari una promozione tanto sorprendente quanto meritata.
Al triplice fischio finale dell’arbitro Guida tutti i giocatori sono corsi ad abbracciare il principale artefice di questa strepitosa impresa: un gesto spontaneo da parte di una squadra che Ranieri ha saputo risollevare e rivitalizzare fin dal suo arrivo. Anzi, fin dal suo ritorno: in Sardegna il tecnico testaccino aveva già lavorato in passato conquistando sempre ottimi risultati. Già nel lontano 1990 l’allenatore testaccino aveva riportato il Cagliari in A, trentatre anni dopo è riuscito a ripetersi.
Al termine della gara l’ex tecnico di Juventus, Inter, Napoli e Roma si è lasciato andare a un pianto liberatorio mentre i giocatori lo portavano in trionfo. Un momento di enorme commozione che ha fatto breccia nel cuore di tifosi e appassionati di calcio. Perchè in fondo un uomo come Ranieri non è divisivo, tutt’altro. La promozione in Serie A del Cagliari è stata infatti salutata con gioia dai supporters di molte squadre che hanno voluto rendergli omaggio.
Successivamente, durante i festeggiamenti, i tifosi rossoblu hanno intonato cori contro il Bari. A quel punto, Claudio Ranieri si è avvicinato al settore ospiti e ha urlato “No! No!”, facendo intendere di non apprezzare cori contro l’avversario, ma di voler solo sentire applausi per i propri ragazzi.
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