La top 5 degli acquisti più costosi durante l’ultra trentennale presidenza del Milan. Non solo campioni, ma anche qualche sorpresa.
Silvio Berlusconi ha cambiato radicalmente ogni ambito in cui abbia operato ed il calcio è senza dubbio uno di questi. Considerato da alcuni una sorta di “padre del calcio moderno” con accezione sia positiva che negativa, è stato di fatto il primo presidente di un club a spendere cifre davvero importanti in sede di calciomercato. Abbiamo messo insieme i suoi 5 acquisti più costosi negli anni della sua presidenza del Milan, tra prevedibili conferme e nomi inattesi.
Iniziamo questa classifica dalla quinta posizione in cui è presente un trittico molto variegato e singolare. Quello composto da Alberto Gilardino (2005), Ronaldinho (2008) e Alessio Romagnoli (2015). Decisamente 3 calciatori che mai avremmo pensato di trovare nella stessa frase, se non per questo motivo. La cifra spesa per questi 3 calciatori che hanno inciso nella storia del Milan berlusconiano sicuramente meno di altri per cui l’esborso è stato decisamente inferiore, è di 25 milioni di euro.
Di Ronaldinho si ricordano soprattutto i gol e le giocate sporadiche, ma per lui nessun trofeo. Gilardino non si può dire che abbia esattamente lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi rossoneri, che però lo ricordano per il sigillo con il gol del 3:0 al Manchester United nella Champions League del 2007, in cui però i protagonisti assoluti furono Kakà e Pippo Inzaghi. Romagnoli invece è capitato nel peggior Milan della storia recente, ma è stato il capitano ad alzare la coppa dell’ultimo scudetto.
Gli acquisti più costosi dell’era Berlusconi
Fuori da questa classifica sono rimasti pezzi da novanta e fuoriclasse assoluti, da Shevchenko e Ibrahimovic (23 e 24 milioni) che non sono entrati per un soffio, ad altri miti come Van Basten e Gullit, semplicemente perché furono comprati in epoche che oggi definiamo di “un altro calcio” e cifre che attualmente farebbero sorridere.
Tra le sorprese più spiazzanti c’è il calciatore che si piazza a ridosso del podio, Carlos Bacca, pagato 30 milioni di euro. Il colombiano però è tuttora l’ultimo centravanti rossonero ad essere arrivato a quota 20 gol stagionali nella sua annata d’esordio, 2015-16. Con i rossoneri però solleverà al cielo soltanto una Supercoppa Italiana nella stagione successiva.
Entriamo nel podio e finalmente troviamo alcuni campioni che hanno scritto la storia del club, a cominciare da Alessandro Nesta. Acquistato nell’estate 2002 dalla Lazio per 30,5 milioni di euro, con il Milan ha vinto tutto e anche più di una volta. Stesso destino riservato ad un altro simbolo della storia milanista, che arrivò in rossonero l’anno precedente, stiamo parlando di Filippo Inzaghi. Superpippo con i suoi 37 milioni di euro, gentilmente versati nelle casse della Juventus insieme al cartellino di Christian Zenoni, è il secondo acquisto più caro. Il gradino più alto del podio infatti spetta all’altro fiore all’occhiello della campagna acquisti 2001-02, Manuel Rui Costa. Per strappare il portoghese alla Fiorentina di Cecchi Gori infatti ci volle l’equivalente in lire di ben 42 milioni euro.