Lionel Messi ha deciso di lasciare il calcio europeo e volare negli Stati Uniti: la situazione dell’Inter Miami in MLS però è drammatica.
Pochi mesi dopo l’approdo di Cristiano Ronaldo in Arabia Saudita, anche Lionel Messi fa discutere i tifosi accettando l’offerta dell’Inter Miami. Dopo due anni deludenti al PSG, il fuoriclasse argentino ha deciso di lasciare il calcio europeo per fare una nuova esperienza negli Stati Uniti ma la squadra scelta ha tantissimi problemi.
Dopo l’annuncio si attende di sapere quando Lionel Messi sbarcherà effettivamente in America per fare il suo atteso esordio in MLS. Dopo la fine di una lunga stagione, in cui ha giocato e vinto il Mondiale in Qatar, la Pulce si sta godendo le meritate vacanze anche se la sua nuova squadra è impegnata in campionato e soprattutto è in grande difficoltà.
La storia dell’Inter Miami , fondato nel 2018, è recentissima e si conosce ancora poco di questa realtà. Il club è guidato da David Beckham, presidente e artefice dell’arrivo dell’argentino come del connazionale Higuain che ha giocato tre stagioni prima di dire addio al calcio.
Messi, sfida impossibile all’Inter Miami? Le premesse spaventano
Durante la sua luminosa carriera Lionel Messi è sempre stato abituato a combattere per il vertice e puntare al massimo che un calciatore possa desiderare. Negli ultimi anni a Barcellona e in quelli trascorsi al PSG però le sue ambizioni si sono ridimensionate e lo saranno ancora di più quando vestirà la maglia dell’Inter Miami.
Nelle prime dichiarazioni dopo il passaggio in MLS, Messi ha spiegato come non fosse stata una scelta di soldi anche se i dubbi rimangono perché il progetto sportivo sembra poco appetibile. In particolare guardando la situazione della società di Beckham che, sulla carta, non meriterebbe certamente di avere in rosa uno dei calciatori più forti di tutta la storia.
Nella Eastern Conference infatti l’Inter Miami si trova al quindicesimo e ultimo posto in classifica, a sette lunghezze di distanza dalla zona playoff che è l’obiettivo di tutti i club considerando l’assenza di retrocessioni. Per rendere meglio l’idea è reduce da sei sconfitte consecutive (dodici in totale) a fronte di appena cinque vittorie. Uno scenario drammatico che conferma il livello molto basso di una squadra senza allenatore dopo l’esonero di Phil Neville, sostituto dal tecnico ad-interim Javier Morales, e dai risultati finora imbarazzanti.