Mourinho non è riuscito a riportare la Roma in Champions, ma vuole prolungare il contratto. Gli arabi, però, lo tentano: ci sarà l’incontro.
La Roma di Mourinho, che era obbligata a vincere la finalissima di Europa League contro il Siviglia per qualificarsi in Champions, si è vista scorrere tutta la stagione davanti al rigore di Ibanez che si è concluso sul palo e che ha significato una delle delusioni più cocenti della storia recente dei capitolini.
Sarà quindi, ancora, Europa, la seconda competizione internazionale più importante del continente, grazie al calcio di rigore siglato in extremis da Paulo Dybala, che ha costretto lo Spezia allo spareggio playoff e ha permesso allo Special One di strappare il pass da sesto, davanti proprio a quella Juventus in cui la Joya divenne grande.
Il discorso finale di Mourinho, fatto alla Puskas Arena ha mandato un messaggio chiaro: io rimango qui, ma solo se la società sarà con me. Risposta data immediatamente, con i capitolini che a nemmeno una settimana dalla fine della stagione hanno già praticamente ipotecato due colpi a parametro zero come Aouar e N’Dicka.
E allora ecco il rinnovo: un prolungamento ulteriore, da oggi per tre anni totali, quindi fino al 2026, con un progetto che mira a scalare le gerarchie italiane e europee. Eppure il contratto non è stato ancora firmato e gli arabi in extremis provano a tentarlo.
Un paio di mesi fa lo Special One aveva rispedito al mittente un’offerta più che corpulenta, pari a 120 milioni di euro complessivi in due anni, partita dall’Arabia Saudita.
Mercoledì prossimo il tecnico portoghese incontrerà il presidente del club Al-Ahly di persona, per rispetto e cortesia: l’appuntamento è fissato a Londra e lì il numero uno della compagina saudita cercherà di convincere il mister, in odore di rinnovo, a trasferirsi in Asia.
Nelle ultime ore sembrava che l’incontro fosse già avvenuto oggi, ma il presidente saudita, in realtà, è stato oggi fotografato al Roland Garros di Parigi.
Nonostante l’incontro sia stato fissato e ci sarà, pare che Mou abbia rassicurato giocatori e addetti ai lavori, così come società e dirigenti, che andrà al meeting solo per cortesia poiché la sua scelta è già stata fatta.
Dal suo ritorno, passeranno poi giornate di consultazione per la costruzione della squadra della prossima stagione, che anticiperà l’inizio della preparazione atletica fissata per luglio 2023, in ottica dell’annata in arrivo.
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