Juventus-Milik, decisione ufficiale: come cambia il mercato bianconero. La scelta, per certi versi attesa, del management rimette tutto in discussione
Il programma di ricostruzione della Juventus è iniziato. Tra mille difficoltà, soprattutto di natura economica, il club bianconero ha già chiare le linee guida a cui sarà ispirata l’intera campagna acquisti e cessioni di questa lunghissima estate. La priorità assoluta a cui il management sportivo dovrà attenersi è una drastica riduzione del monte ingaggi e dei costi di gestione. Per questo motivo i calciatori che guadagnano di più sono destinati a lasciare la Continassa: Di Maria che ha già salutato, quasi certamente Rabiot e lo stesso Dusan Vlahovic disputeranno la prossima stagione con una maglia diversa da quella della Juventus. Dubbi anche su Federico Chiesa che non si trova a suo agio con il calcio di Massimiliano Allegri.
Ma la notizia circolata venerdì pomeriggio ha certificato quello che già era nell’aria da qualche giorno e che vede coinvolto il centravanti alternativo a Vlahovic, che nonostante qualche infortunio di troppo ha offerto nel corso dell’ano un rendimento più che accettabile. Stiamo parlando di Arkadiusz Milik che l’estate scorsa la Juventus aveva prelevato dall’Olympique Marsiglia in prestito con diritto di riscatto. E che in campionato ha messo insieme 27 presenze arricchite da 7 gol, un bottino tutt’altro che disprezzabile. Ciononostante la Juventus ha deciso di rinunciare al 29enne centravanti polacco.
Juventus-Milan, niente riscatto: l’attaccante polacco torna in Francia. Tifosi perplessi
La dirigenza bianconera ha infatti deciso di non spendere i circa 7 milioni di euro fissati per il riscatto del giocatore che farà dunque ritorno in Francia. Questa mossa non significa al cento per cento che Milik non interessi più alla Vecchia Signora e allo stesso Allegri. La trattativa con l’OM potrebbe ripartire nelle prossime settimane con l’obiettivo di trovare un’intesa a cifre più basse, anche se a questo punto appare difficile che la società del sud della Francia possa fare sconti. La Juventus sembra dunque orientata a cercare altrove per disegnare il reparto d’attacco della prossima stagione.
Un reparto che sarà stravolto completamente: l’unico che ha buone chance di essere confermato è Moise Kean che dalla sua ha la giovane età e un ingaggio in linea con i nuovi parametri economici della società. Per il resto il presidente John Elkann ha imposto una sorta di repulisti: si fanno i nomi di giocatori giovani che non guadagnano uno sproposito, da Scamacca a Gnonto passando per Pedersen e Dià.