Il Milan su Kamada? I rossoneri stanno riflettendo sul trequartista nipponico che si svincolerà il 30 giugno: la risposta in diretta non ammette repliche.
Il Milan, dopo l’addio di Maldini e Massara, stanno progettando il futuro. Il club rossonero, dopo aver concluso il campionato da quarto in classifica grazie anche alla penalizzazione comminata alla Juventus, si troverà a ripartire senza più lo storico capitano in dirigenza.
Il cambio drastico non sta però placando la voglia di ricostruzione da parte della società che chiede immediatamente attenzione sul mercato, specie quello dei parametri zero.
Arriva Kamada? L’ammissione in diretta
Nella stagione appena conclusa, il problema maggiore dei rossoneri è stato senza alcun dubbio quello relativo alla trequarti campo. Il cambio in corsa del sistema di gioco non ha aiutato Rafa Leao, tanto da essere costretti a tornare a giocare con l’originario 4-2-3-1.
Per venire incontro alle esigenze del portoghese, e a quelle di un Milan che con lo stravolgimento del sistema tattico non stava più rendendo come avrebbe dovuto, sulla trequarti Charles De Ketelaere non ha mai convinto.
Nonostante fosse arrivato a Milano con l’etichetta di predestinato, il fantasista belga non ha mai messo a referto alcuna rete, servendo un solo passaggio vincente.
C’è poi il discorso legato a Brahim Díaz, che probabilmente non verrà riscattato dal Real Madrid, a meno che i Blancos non decidano di proporre alla compagine di Milanello uno sconto significativo. Riguardo a ciò, nelle ultime settimane si era fatto sempre più insistente il nome del giapponese Kamada.
A tal proposito Carlo Pellegatti, Giornalista e tifoso rossonero, è intervenuto ai microfoni di TvPlay, sottolineando come le cose non sembra vadano nel verso giusto nella trattativa per il nipponico: “Su Kamada mi sembra leggermente più fredda la pista. Non ho detto che non viene, ma è leggermente più fredda. Si pensa”.
Ha quindi poi parlato anche del discorso difensore centrale e degli altri reparti: “N’ dicka può essere una soluzione, non vorrei ci fossero offerte importanti su Kalulu e Tomori. Non andranno su Arnautovic o Berardi. Sarà un Milan giovane che piaccia o no”.
Il giornalista ha anche parlato del futuro del diavolo sotto il punto di vista societario sottolineando: “Lo sport statunitense è lontano da me. Credo che possano aiutare a dare dei dati. Non credo che si vada solamente a scegliere con i numeri”. Ha quindi ammesso: “Mi fido di Moncada, che è una persona posata e preparata”.