La Juventus raccoglie i pezzi e con l’imminente partenza di Paredes pensa a mettere al centro del progetto Rovella: ecco perché è la mossa giusta.
Si è chiuso nel migliore dei modi per i bianconeri l’anno più difficile della storia recente (da dopo Calciopoli) della vecchia signora. I dieci punti di penalizzazione hanno significato l’esclusione da Champions e Europa League, ma la qualificazione da settima classificata alla prossima Conference League varrà il pass in Europa, Uefa e Ceferin permettendo.
Con la conferma di Massimiliano Allegri da parte di Calvo, allora, in attesa di scoprire chi sarà il nuovo Direttore Sportivo della compagine strisciata, la Juve inizia a tirare delle linee su chi il prossimo anno non farà parte del gruppo e chi invece verrà integrato con merito.
Lasciano in cinque, ma si riparte da Rovella
Per comprendere quella che sarà la prossima stagione della squadra piemontese si deve partire con il valutare chi andrà avanti. Certamente non Paredes, che ha un diritto di riscatto che sarebbe diventato obbligo con la qualificazione agli ottavi di Champions, mai avvenuta dopo aver perso cinque gare in sei partite nel raggruppamento.
Anche Rabiot abbandonerà il centrocampo con tutta probabilità: la mezzala francese chiede quasi il doppio dello stipendio (già molto alto) che percepiva e, nonostante abbia appena concluso la sua miglior stagione in carriera, per la vecchia signora dargli fiducia sarebbe decisivamente un azzardo infattibile.
Sulla corsia destra Cuadrado ha un contratto che scade fra venti giorni e sembra che al momento non ci sia l’intenzione di prolungare dopo una stagione non positiva e visto il peso della carta d’identità del colombiano, così come non rinnoverà il contratto Di Maria, che aveva firmato un annuale, non permettendo ai bianconeri di usufruire del decreto crescita. Quello dell’argentino, fresco campione del mondo, è stato un andamento assolutamente discontinuo che non ha mai convinto a pieno i tifosi.
L’ultimo nome è quello di Milik, arrivato in prestito dal Marsiglia e che ha segnato con una discreta frequenza. Questo, però, pare non basterà per fargli guadagnare il riscatto, con il polacco che potrebbe rimanere in Italia, ma andando alla Lazio a fare il vice-Immobile.
Per le tante partenze imminenti, c’è un arrivo fuori discussione: Nicolò Rovella è stato ceduto in prestito al Monza nella scorsa sessione estiva di calciomercato, per fargli arricchire il bagaglio calcistico con la dovuta esperienza, ma il centrocampista ex Genoa ha dimostrato anche più di quanto gli veniva chiesto, mettendosi in tasca da solo la media della Juventus stessa ogni volta che l’ha incrociata in campionato.
Nelle ultime ora c’è stato proprio un incontro fra Allegri e Rovella, in cui il tecnico toscano ha precisato al rientrante come nella prossima stagione lo vedrebbe centrale nel progetto. Difatti, il centrale ha scelto di rifiutare l’offerta pervenuta dal Borussia Dortmund senza nemmeno sedersi ad ascoltare.