Con la finale dell’Inter sempre più vicina, Evaristo Beccalossi analizza le possibilità della squadra nerazzurra in Champions League contro il Manchester City
Le parole di Evaristo Beccalossi a poche ore dalla finale di Champions League che vede l’Inter impegnata a Istanbul contro il Manchester City
In partenza per Istanbul c’è anche Evaristo Beccalossi, indimenticabile ed estroso protagonista dell’Inter con la sua maglia numero #10, numero che porta tatuato sul suo avambraccio sinistro. Anche se… “…anche se le nuove tecnologie mi mettono sempre in difficoltà. Devo imbarcarmi e ho il biglietto da qualche parte sul telefonino, se mi ricordo dov’è dovrei partire”.
Evaristo Beccalossi segue l’Inter
Beccalossi oggi è un infaticabile testimonial dell’Inter, lavora per la Federcalcio da ormai cinque anni. A Istanbul ci va da ospite e da tifoso: “Occasione strepitosa sono felice ed emozionato di poter vivere questa grande esperienza. Ringrazio di cuore chi mi ha invitato”.
Beccalossi è stato testimone diretto anche della vittoria del Triplete: “Periodi diversi, squadre completamente diverse. È una grande occasione che arriva dopo diversi anni in cui la società si è riconsolidata dopo i passaggi di proprietà e nelle ultime due-tre stagioni è stato fatto davvero un ottimo lavoro con tantissimi sacrifici. La finale è di per sé un grande risultato”.
“Difficile, ma non è mai impossibile”
Inter che si presenta alla finale con grande umiltà: “Il City è un colosso, hanno una squadra mostruosa, costruita con investimenti pazzeschi. Ma il calcio è così. Sarà difficile, forse difficilissimo: ma in uno sport non esistono le imprese impossibili. Noi siamo partiti che dovevamo essere eliminati prima della fine del girone eliminatorio. Andiamo a giocare la finale consci di avere fatto un percorso strepitoso. E già che siamo lì, possiamo provare a fare la nostra partita e a cogliere una grande occasione”.
Ogni partita è una storia a sé: “Questa più di tutte le altre. Dovrà essere molto bravo Simone Inzaghi a capire tra le pieghe del match quali mosse effettuare e cosa chiedere ai suoi giocatori. Sarà una partita che si giocherà anche sulle basi di decisioni importanti che andranno prese al momento giusto…”