Alessandro Carra, opinionista televisivo, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT
“MALDINI VOLEVA CAMBIARE PIOLI CON PIRLO” – “Mi risulta che in seguito a dissapori Maldini avrebbe esonerato Pioli mettendo Andrea Pirlo alla guida del Milan. La società non voleva farlo perché Pioli ha un ingaggio da 4 milioni per due anni e non ci sono i soldi per un allenatore top. Maldini, quindi, avrebbe dovuto inventarsi un profilo, parliamo dei 35 milioni di De Ketelaere, è stato però bloccato l’acquisto di Dybala perché ventinovenne, il rinnovo di Kessie magari non avrebbe portato a Vranckx, sono stati messi diversi paletti sul mercato, che hanno messo rischi nelle operazioni, perché non sempre trovi i Theo Hernandez, i Maignan e i Kalulu. Non è bello da dire giornalisticamente ma Pioli sta godendo come un pazzo e, come da comunicato, la sua posizione ne esce rafforzata”.
“THEO HERNANDEZ SCONTENTO DI QUANTO STA ACCADENDO, MA ATTENZIONE A MAIGNAN” – “Sicuramente Hernandez è uno dei più scontenti dell’addio di Maldini, è stato lui in prima persona a portarlo a Milano da Madrid. In realtà il problema grosso del Milan ora è Maignan, abbiamo visto la sua uscita sui social. Maignan ha un contratto da tre anni con il Milan, ma è l’unico che non ha rinnovato a certe cifre. Maldini e il suo entourage stavano iniziando a parlare per trovare un nuovo accordo. Maldini è sempre stata garanzia che il Milan può puntare a certi livelli. Maignan ha due interessamenti dalla Premier, Chelsea e Manchester United, disposti a offrire 8 milioni di contratto. Il Milan è forte del contratto in essere, ma Maignan in un Milan in fase nebulosa non ci vuole stare. L’idea del Milan è di finanziare il mercato con la cessione di Maignan in caso di proposta da 80/100 milioni. Queste però sono però ipotesi, di sicuro Maignan, arrivato con un ingaggio da 2,8 milioni, è diventato titolare della Francia e ha regalato grandi prestazioni al Milan; quindi, vuole l’adeguamento di cui stava parlando con Maldini, altrimenti cercherà proposte da altri club”.
“FULMINE A CIEL SERENO PER LA DIRIGENZA, ORA ALCUNI GIOCATORI PUNTANO I PIEDI” – “C’è una rivoluzione in atto in casa Milan firmata da Cardinale, un fulmine a ciel sereno per la dirigenza, defenestrata di punto in bianco per questioni non solo tecniche ed economiche, ma anche personali. Nell’incontro tra Maldini e Cardinale sono volati gli stracci, Cardinale ha rinfacciato tutto quello che non gli è piaciuto nella gestione, Maldini ha portato la sua versione dei fatti. Cardinale gli ha detto che non gli avrebbe rinnovato il contratto, Maldini ha detto allora che poteva tranquillamente sollevarlo subito dall’incarico perché non avrebbe preparato il futuro per gli altri, perché il Milan è una cosa seria. C’era già in programma un incontro con l’agente di Loftus-Cheek, c’è stato anche il problematico rinnovo di Leao. Cardinale ha fatto questa rivoluzione, ha lasciato il Milan in pasto al polverone mediatico ed è tornato negli Stati Uniti, mettendo il CEO e il capo scouting a fare tutt’altro. Il futuro del Milan per come si sta prospettando non è rose e fiori. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane perché alcuni giocatori ora stanno puntando i piedi e non sono felicissimi di quanto sta accadendo”.
“PIOLI MI SEMBRA A FINE CICLO” – “Sulla guida tecnica sono molto chiaro, Pioli ha fatto un ottimo lavoro e i risultati parlano per lui, però è a fine ciclo. In spogliatoio ormai non sono tanti quelli che si butterebbero nel fuoco per Pioli. Si arriva talvolta a quei momenti in cui c’è da partire con un nuovo ciclo. Poi si può discutere sull’eventuale scelta di Pirlo, che non sarebbe stato un passo avanti ma forse un passo indietro, però bisogna considerare anche il budget messo a disposizione per il tecnico e per fare la rosa. Tutti vorremmo Klopp, Conte, Guardiola, ma ci vogliono i soldi sia per il tecnico che per poi fare la rosa. Quindi è veramente difficile operare in queste condizioni, soprattutto se poi chiede determinate cose, come acquisti che devono rinforzare la squadra ma che possono essere anche una cantonata come è stato De Ketelaere”.
“CARDINALE AVEVA GIA’ DECISO” – “Inaspettato per chi ha subito la cosa, ovvero Maldini e Massara, che probabilmente andrà alla Juventus. Non era inaspettato per Cardinale, che aveva già tutto in testa, ricordiamoci il rinnovo di contratto dell’anno scorso. Sappiamo benissimo le rimostranze di Maldini alle due proprietà recenti, portate avanti anche dai tifosi nell’ultima giornata di mercato, perché siamo il Milan, non il Tolosa con tutto il rispetto. Maldini a breve parlerà a breve alla stampa e dirà la sua verità, abbastanza diversa rispetto a quella portata dall’AC Milan”.
“PENSAVO POTESSE ARRIVARE TARE” – “Era una mia idea, non ero supportato da fonti in questo caso, con l’addio di Maldini e Massara, con l’addio di Tare alla Lazio, pensavo potesse arrivare Tare. Un dirigente abituato a lavorare low cost sotto la gestione Lotito, avrei visto il futuro con più fiducia, sarebbe stato un segnale di organizzazione. Però vedo il Milan e il proprietario fa un polverone mediatico cacciando metà dirigenza e se ne torna negli Stati Uniti, il capo degli osservatori farà il ds, promuove il CEO che ora si occuperà anche dell’ambito sportivo”.