Nei suoi 15 anni da dirigente sportivo biancoceleste, Igli Tare ha saputo scoprire e portare alla Lazio grandi calciatori: ecco la top 5.
Igli Tare e la Lazio. Due strade che, dopo 18 anni, sono pronte a separarsi. L’annuncio ufficiale è arrivato oggi, all’indomani dell’ultimo turno di Serie A che ha certificato il secondo posto per i biancocelesti e il ritorno in Champions League dopo oltre un decennio. Il dirigente albanese lascia dunque in un momento, possiamo dire, di festa. Non attenderà infatti la naturale scadenza del contratto (il prossimo 30 giugno), ma ha deciso di giocare d’anticipo.
Pochi stimoli per il futuro? Alla base della scelta di Tare potrebbe essere la voglia di provare nuove avventure dopo aver dedicato buona parte della sua carriera dirigenziale ai biancocelesti. Il direttore sportivo ha vissuto, sia da calciatore che dietro la scrivania, tanti alti e bassi, facendo parte e dando un’impronta fondamentale alla storia del club.
Dal 2008 ad oggi ha portato sei trofei e quattro qualificazioni in Champions. Ha saputo scovare e valorizzare davvero molti calciatori che hanno fatto le fortune della Lazio in tutti questi anni.
Tare, i 5 migliori colpi da ds della Lazio
Nei suoi 15 anni da dirigente sportivo alla Lazio Igli Tare ha dimostrato di essere un grandissimo conoscitore di talenti. Nonostante le difficoltà economiche che ha attraversato il calcio italiano in questi anni, l’ex attaccante è sempre riuscito a mantenere i biancocelesti in una dimensione di alta classifica. Scouting, competenza e fiuto delle occasioni: andiamo dunque a ricordare chi sono le sue 5 migliori intuizioni da direttore sportivo della Lazio.
Corre la stagione 2011/12 quando il diesse laziale ingaggia a paramento zero un attaccante tedesco in arrivo dai bavaresi del Bayern Monaco: Miroslav Klose. Oltre ad essere un punto fermo nella rosa il centravanti, durante la sua permanenza a Roma, lascerà come patrimonio ben 63 reti in 171 partite giocate. Due stagioni più tardi (nel 2013-14) pesca in Brasile, più precisamente dal Santos dove acquista uno sconosciuto Felipe Anderson. Preso a 8 milioni e poi rivenduto a 37, porta nelle casse biancocelesti una lauta plusvalenza. Ma non solo. Il brasiliano classe ’93 dopo aver girato per l’Europa ritorna a vestire la maglia Lazio a partire dalla passata stagione, con un investimento di appena 3 milioni di euro.
Impossibile non citare anche Luis Alberto preso ad appena 5 milioni dal Liverpool e ormai da anni uno dei punti fermi della squadra, nonché uno dei giocatori più talentuosi di tutta la Serie A. Anche il compagno di reparto Milinkovic-Savic è stata un’intuizione di Tare. Fu preso dal Genk nel 2015/16 per 12 milioni di euro e da diverse stagioni a questa parte è considerato uno dei calciatori più ambiti di tutto il panorama europeo. Fino a poco tempo fa, ad esempio, per lui si prospettavano offerte addirittura superiori ai 100 milioni.
Infine, la ciliegina sulla torta è l’attaccante Ciro Immobile. Acquistato per 9,4 milioni, dopo le esperienze fallimentari al Dortmund e Siviglia, è tornato a segnare con regolarità riscrivendo anche la storia del club, diventando il miglior marcatore di tutti i tempi della Lazio.