Scarpa d’oro 2023 è sempre uno dei premi più ambiti dai calciatori europei perché dimostra la propria forza sotto porta in campionato.
Giocare in una grande squadra, significa avere la possibilità di ambire a grandi traguardi. Per raggiungerli, c’è bisogno di segnare tantissimi gol e per questo motivo, anno dopo anno, gli allenatori cercano di affidarsi a quegli attaccanti capaci di andare in doppia cifra. Giocatori che dimostrano una certa freddezza sotto porta, una cattiveria difficile da descrivere ma che, allo stesso tempo, gli consente di conquistare punti fondamentali per il titolo.
Oltre ai trofei di squadra, segnare tanti gol, porta anche ad essere premiato come il miglior goleador d’Europa con la scarpa d’oro. Un trofeo ambizioso, che ogni attaccante ogni anno punta a conquistare. A prescindere dalla squadra in cui si giochi, l’obiettivo rimane sempre lo stesso: segnare una raffica di gol per conquistare questo ambito trofeo. Vincerlo, significa anche mettersi in luce nei confronti dei grandi club europei.
Scarpa d’oro 2023, chi vince?
Vincerlo, significa dimostrare a sé stessi e agli altri che, almeno per quella stagione, si è stati i più forti in assoluto in attacco. Indubbiamente, ogni campionato cela le sue difficoltà e vincerlo non è così semplice. Eppure, c’è chi vi riesce proprio mettendo a segno tante reti. Ma per la stagione 2022-2023, chi sarà il vincitore? In questa speciale classifica, al primo posto c’è Erling Haaland del Manchester City che, con i suoi 36 gol, ha conquistato 72 punti.
Al secondo posto, c’è un attaccante di un altro club inglese: Harry Kane. Con i suoi 30 gol, conquista 60 punti e arriva al secondo posto. Al terzo posto in questa speciale classifica si posizione Mbappé con 29 reti. Al quarto posto, sempre un attaccante francese, Lacazette del Lione con 27 reti. Al quinto posto c’è finalmente la Serie A, grazie a Victor Osimhen del Napoli che, con i suoi 25 gol stagionali, riesce a terminare in questa classifica speciale.
Dunque, niente da fare per il campionato italiano che rientra comunque tra le prime cinque grazie alle sontuose prestazioni e ai grandi gol del nigeriano. A festeggiare sarà il norvegese del City, che dovrà ringraziare ancora una volta Guardiola che ad inizio stagione ha puntato su di lui nonostante lo scetticismo iniziale.
