Messi pone fine dopo solo due anni all’esperienza parigina. Un periodo fatto di pochi successi ma soprattutto di un rapporto particolare con i tifosi.
Dall’esperienza parigina tutti si sarebbero aspettati qualcosa di più ma così non è stato e lo scarso legame che si è creato con il club e lo spogliatoio ha fatto il resto. Rispetto al suo passato, Messi nel PSG non ha mai rivestito il ruolo di colonna portante della squadra, risentendone molto di tale situazione, al punto tale da creare una divisione netta con Mbappé. Una spaccatura che porta ad un addio a fine stagione.
Eppure, nonostante le tante critiche ricevute dai tifosi del PSG, Messi si conferma leader della classifica degli assist (16) e con 16 gol all’attivo solo in Ligue1. Certo, con 40 milioni di euro di ingaggio, da un calciatore del genere ci si sarebbe aspettato qualcosa di più, come ad esempio la Champions League ma così non è stato. Purtroppo, l’argentino non è riuscito ad eguagliare le gesta che tanto hanno incantato il pubblico di Barcellona per anni.
Messi, i fischi e il pensiero di Donnarumma
Dopo due anni, questo sodalizio sta per finire e nell’ultima gara di campionato, il campione argentino è stato subissato di fischi da parte dei tifosi del PSG. Un gesto forte, che forse spiega una volta di più il motivo per cui Messi non sarebbe mai potuto rimanere ancora un altro anno a Parigi, neanche con un lauto aumento dell’ingaggio. Critiche possenti, che celano forse anche il malcontento per una stagione che è stato alquanto deludente al di là del campionato vinto.
Proprio in merito a ciò, ha parlato ai microfoni della ‘Gazzetta dello Sport’ Donnarumma, che ha detto: “Posso solo dire che è stato un piacere e un onore allenarsi e giocare con una leggenda. Gli auguro tutto il bene perché hanno fatto la storia del calcio. Poi la stagione, la Champions League, siamo usciti agli ottavi e dobbiamo migliorare. Abbiamo vinto il campionato, è una cosa difficile, non come tutti pensano. Che dobbiamo migliorare non c’è dubbio. Fischi a Messi giusti? Ognuno fa quello che vuole. Leo è la storia del calcio, è stato il migliore al mondo. Gli auguro tutto il bene poi i tifosi è normale che non sono troppo felici per questa stagione e li capiamo perché abbiamo perso un po’ troppe partite e questo non va bene. Bisogna migliorare e andare avanti l’anno prossimo“.