Kim Minjae sembra al passo d’addio con il Napoli: il sudcoreano lascerà gli azzurri, il sostituto è stato individuato, è un giapponese
Il Napoli domani giocherà l’ultima gara del campionato al Maradona prima di alzare al cielo la coppa dello scudetto vinto con un mese di anticipo. Sarà l’epilogo di un campionato trionfante che resterà impresso per sempre nella storia del club e dei tifosi, per una cavalcata speciale.
Il giorno della festa, domani, ma anche quello dei saluti a Luciano Spalletti, il condottiero e simbolo di questo Napoli. Ed è concreta la sensazione che non sarà solo il tecnico a dire addio ai colori azzurri. In partenza, infatti, c’è anche Kim Minjae.
Il centrale sudcoreano non sarà in campo domani perché squalificato e quindi non potrà giocare l’ultima davanti ai suoi tifosi che, ne siamo certi, durante la festa gli riserveranno un tributo speciale, considerato anche come il pubblico del Maradona gli abbia dedicato un coro personalizzato.
Arrivato la scorsa estate tra lo scetticismo generale e con la necessità di rimpiazzare Koulibaly, il difensore si è imposto come il miglior centrale del campionato – premiato proprio in tal senso – ed è stato uno dei simboli dello scudetto azzurro, diventando in breve tempo un leader della squadra. Si è imposto anche in Europa, tanto da scomodare il Manchester United, pronto a versare al Napoli l’intero importo da oltre 50 milioni della clausola di rescissione presente nel contratto del difensore.
Napoli, Kim in partenza: il nuovo centrale arriva dal Giappone
Una perdita pesante per il Napoli che può comunque mettere a bilancio una plusvalenza super dopo appena una stagione (furono 18 i milioni sborsati per acquistarlo dal Fenerbahce nel luglio scorso). Ora, però, si apre la caccia al suo sostituto.
L’erede di Kim potrebbe arrivare nuovamente dall’estremo Oriente, con De Laurentiis che sta scandagliando il mercato giapponese, anche per aprire il Napoli a nuovi mercati ed opportunità di sponsorizzazione, come accaduto con Upbit, azienda coreana che si è legata agli azzurri proprio grazie alla presenza di Kim in rosa.
Dalla Corea del Sud al Giappone, quindi, con due profili già individuati. Si tratta di Hiroki Ito, centrale dello Stoccarda classe 1999 e già alfiere della nazionale del Sol Levante. È un centrale longilineo e disciplinato ma da affinare in campo.
Decisamente più pronto è Ko Itakura, difensore del Borussia Mönchengladbach classe 1997; è più esperto del connazionale ma anche idoneo ad impostare il gioco partendo dal basso, grazie a piedi raffinati. Di certo una qualità che non è passata inosservata e che sarà tenuta in considerazione quando gli azzurri dovranno acquistare il nuovo difensore.