La formazione biancoceleste è alla ricerca di un nuovo regista da alternare a Cataldi: ecco perché Schouten può essere il profilo adatto.
Comincia questa sera l’ultima giornata che decreterà la fine del campionato 2022/23. Una stagione che ha regalato diverse sorprese, come il successo del Napoli dopo oltre 30 anni dall’ultima volta, ma anche il ritorno in Champions League della Lazio targata Maurizio Sarri. Un’impresa speciale per il tecnico toscano visto che nella sponda capitolina biancoceleste mancava da più di 10 stagioni.
Per alcune settimane la Lazio ha addirittura annusato la possibilità di avvicinare e competere con il Napoli per la vittoria dello Scudetto, ma a Lotito non sarà comunque dispiaciuto raggiungere nuovamente l’Europa che conta. Introiti e soldi che possono permettere nuovi innesti per rinforzare una rosa che, in queste stagioni, è stata sempre fin troppo corta per poter ambire a palcoscenici particolarmente prestigiosi.
Uno dei problemi della Lazio, di cui ha sempre parlato anche Maurizio Sarri, riguarda proprio la cosiddetta ‘coperta corta’. Nei titolari la truppa biancoceleste ha probabilmente una delle formazioni più forti dell’intero campionato, ma quando a gara in corso c’è da trovare risorse dalla panchina allora il livello si abbassa notevolmente. E’ proprio in quest’ottica che la Lazio può e deve migliorare. Ecco perché i soldi provenienti dall’Europa possono giocare un ruolo fondamentale per alzare decisamente il livello.
Con il mercato ormai alle porte, il nome nuovo che sta facendo riflettere, e non poco, la dirigenza biancoceleste è quello di Jerdy Schouten. Il centrocampista rossoblu è infatti finito nel mirino della Lazio che lo vorrebbe alle dipendenze di Sarri per avere maggior ricambi nel ruolo di play davanti alla difesa, ruolo quest’anno ricoperto alla grande da Danilo Cataldi. L’olandese è reduce da una fantastica stagione con il Bologna e a 26 anni potrebbe valutare di fare un ulteriore step in avanti per la sua carriera.
Schouten è un giocatore che in campo magari non si nota particolarmente, ma è estremamente efficace nelle manovre di regia del Bologna targato Thiago Motta. Un mediano che sa sempre dove posizionarsi, abile a smarcarsi, molto forte nel palleggio corto e nel trovare il compagno alle spalle delle linee avversarie. Ha una grande qualità nel ripulire il gioco. Proprio in virtù di queste caratteristiche è un centrocampista che non appare molto, come se fosse l’ingranaggio che gira alla perfezione nel far andare avanti una macchina.
Insomma, sarebbe decisamente l’innesto ideale per il gioco di posizione di Sarri. Da convincere c’è però il Bologna che non sembra intenzionato a lasciar partire tanto facilmente il proprio centrocampista. Anzi, probabilmente una delle condizioni che Motta chiederà a Saputo per la sua permanenza sarà anche quella di allontanare le sirene di mercato dai pezzi pregiati, di cui anche Schouten ne fa sicuramente parte.
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