Elena Coriale ci porta dentro un viaggio nel mondo degli e-sports. La ragazza è una pro player, content creator e streamer di successo. Con lei abbiamo affrontato alcuni discorsi interessanti sul campo dei videogame e di cosa ruota attorno allo stesso.
Da anni ormai i videogame sono diventati terreno di competizione con tanto di campionati che mettono di fronte squadre e giocatori da tutto il mondo. Preparatevi a scoprirne qualcosa di più.
Ciao Elena, prima di partire, ci fai un’introduzione sul mondo degli e-sports per chi non li conosce?
A oggi fare un’introduzione del mondo esport è tanto semplice quanto complicato: è un settore in continua espansione, che con tanta fatica sta sicuramente aumentando i numeri di spettatori e persone coinvolte. Ormai tantissime società o club hanno una divisione esport su diversi titoli, e per fortuna esistono diverse figure professionali come Caster, Pro Player, Analyst, Coach e via dicendo, senza tralasciare anche i professionisti del settore come Psicologi, nutrizionisti, avvocati e tante altre.
Come nasce la tua passione per i videogiochi?
La mia passione per i videogiochi nasce davvero da quando ero bambina, fin dalle prime console. Mi ha sempre affascinata questo mondo, le storie che i videogiochi raccontano, la competitività che nasce giocando con gli amici e che può evolversi in un vero e proprio lavoro al giorno d’oggi.
Avrai anche tu attraversato la fase in cui dovevi scegliere tra Fifa e Pes, a cosa giocavi e quale preferivi?
Diciamo che quando ero piccola giocavo davvero a qualsiasi cosa, partendo dagli horror agli sparatutto fino ad arrivare alle simulazioni calcistiche. Per alcuni periodi ho giocato ad entrambi i titoli, poi ho scelto FIFA anche per una questione di evoluzione del gameplay. Preferisco uno stile di gioco più veloce e dinamico.
Ma gli atleti di e-sports come si allenano? C’è una preparazione psicologica?
Sicuramente esistono diversi tipi di allenamento per un videogiocatore professionista. Un fattore importante è quello dell’allenamento puramente in game, che aiuta a capire le dinamiche di gioco, il gameplay, ed a migliorarsi. Ma un fattore importantissimo è anche quello psicologico. Molti team ormai si affidano a professionisti per dare supporto ai player che sono costantemente sotto pressione, così facendo li aiutano a mantenere la concentrazione per fare in modo di avere la massima resa.
Qual è stato il momento più bello in questo tuo percorso?
Sicuramente uno dei momenti più belli della mia carriera è stato essere entrata nella top100 degli innovatori di successo su Forbes, come migliore del settore Games. Ha significato molto perché come pro player, caster e soprattutto come donna ho dovuto affrontare delle sfide davvero difficili, e questo riconoscimento mi ha fatto capire che sono sulla buona strada per riuscire a raggiungere risultati sempre migliori. E poi non posso dimenticare l’aver preso parte alla campagna Keep Racism Out, lo spot è stato trasmesso anche in tutti gli stadi
C’è qualche aneddoto simpatico che puoi raccontarci?
La prima cosa che mi viene in mente sono sicuramente le cosiddette “gufate da caster”. Durante la eSerie A è capitato diverse volte che durante il commento, lodando uno stile di gioco o fiutando un gol, succedesse esattamente quello che avevo pronosticato oppure – ed ecco la cosa più divertente – l’esatto opposto. Sono tutti avvenimenti che ci regalano qualche sorriso anche durante momenti di tensione, è il bello della diretta.
Sei appassionata solo di videogiochi di calcio oppure te ne piacciono anche altri? Se sì quali?
Come detto prima sono una videogiocatrice da quando ho memoria. Ho giocato e gioco davvero a qualsiasi titolo, sono una vera amante degli horror, dei gdr, avventura e via dicendo. Tra i miei titoli preferiti di sempre troviamo ad esempio a saga di BioShock, Halo, Silenti Hill e Skyrim giusto per citarne qualcuno. Ultimamente sto giocando a Zelda: Totk e mi sta piacendo tantissimo.
Chi è Elena nella vita privata?
Questa è sempre la domanda da un milione di dollari. Tendenzialmente sono molto riservata, ma chi mi conosce sa che sono una persona onesta, sincera e molto determinata: questo mi sta aiutando a raggiungere tanti traguardi e a non adagiarmi, cerco sempre di migliorarmi e di cercare nuovi modi per mettermi alla prova e crescere personalmente e professionalmente.
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