Il podcast “L’oro di Napoli” ne svela i segreti: perché non è solo uno scudetto. La nuova iniziativa editoriale sarà visibile sulle piattaforme streaming
I festeggiamenti e le celebrazioni per il terzo scudetto della storia del Napoli dureranno ancora a lungo. Bandiere, striscioni e drappi azzurri colorano una città che attendeva questo evento da ben 33 anni. E tra le tante iniziative, anche di carattere editoriale, fiorite intorno alla cavalcata trionfale di Luciano Spalletti e dei suoi ragazzi, ce n’è una che non potrà non attirare l’interesse e l’attenzione dei tifosi partenopei. Stiamo parlando del podcast L’oro di Napoli realizzato da Pianozero Media e che uscirà su tutte le piattaforme streaming domenica 4 giugno, proprio nel giorno in cui andrà in scena l’ultima giornata di questo esaltante campionato della squadra azzurra.
Come recita l’esaustivo comunicato stampa di Pianozero Media, “quello tra Napoli e il Napoli calcio è un legame identitario: sono una lo specchio dell’altro. Ed è proprio da questo destino incrociato che nasce “L’oro di Napoli”, il nuovo podcast in cinque puntate che racconta perché lo scudetto che il 4 giugno verrà consegnato alla squadra partenopea non sarà solo ed esclusivamente una vittoria sportiva. Quanto piuttosto il riconoscimento di un’unione capace di resistere in cima come nell’abisso. Nella simbolica giornata della vittoria del terzo tricolore da parte del Napoli, il giornalista Niccolò Maria Santi ci accompagna attraverso 50 anni di storia in un viaggio in grado di descrivere questo mondo diviso tra città e squadra di calcio“.
Si tratta di cinque puntate che scandiscano gli ultimi cinque decenni della storia del club partenopeo ognuna di queste avrà una voce autorevole a scandirne gli eventi: si tratta di Beppe Savoldi, Luis Vinicio, Bruno Pizzul, Salvatore Bagni e Francesco Repice, protagonisti dei capitoli più importanti di questa lunga e appassionante vicenda. Questi i titoli che caratterizzano ciascuno dei cinque capitoli suddetti: “Veni, vidi, Vinicio“, che analizza il decennio che va dal 1970 al 1980. “Scusate il ritardo“, legato ai dieci anni più esaltanti della storia del club, quelli compresi tra il 1980 e il 1990. “Il resto della settimana“, dal 1990 al 2000. “Ha da passà ‘a nuttata“, dal 2000 al 2010 che è poi il decennio peggiore della storia azzurra. E infine “Napul’3“, che dal 2011 arriva fino a questo straordinario 2023.
Mezzo secolo di storia del Napoli vista attraverso gli occhi di una città per la quale il colore azzurro non sarà mai solo quello del cielo. Un lungo viaggio pieno di emozioni e ricordi, anche di chi non c’è più. “Napoli oggi non è più solo la città del sole e dell’amore, ma è anche la città del tricolore“, ripetè il grande Giampiero Galeazzi nel suo collegamento con l’allora stadio San Paolo il 10 maggio del 1987, il giorno del primo scudetto azzurro. In realtà non ha mai smesso di esserlo.
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