Napoli in procinto di concludere una splendida stagione e di programmare la prossima. Rimane il rebus allenatore e anche la cessione big.
A pochi giorni dalla fine della stagione, si continuano a vagliare i nomi dei prossimi allenatori. D’altronde, soprattutto nel campionato italiano, quando gli obiettivi si sono raggiunti e i tecnici vogliono andare via, ci si adopera per trovare subito un sostituto degno del lavoro fatto., i primi a saltare sono sempre i tecnici. Serve una figura da cui ripartire per dare slancio ad un nuovo progetto tecnico. Un nuovo nome per dare quella speranza ai tifosi durante il periodo estivo che niente sia cambiato.
Nel caso del Napoli, visto che si è fatto tanto bene, si va a individuare il tecnico più vicino per idee di gioco a quello precedente, in modo tale da poter proseguire con il progetto tecnico. Ovviamente, l’obiettivo non è semplice perché la lista dei nomi può essere anche ampia ma si deve individuare la persona adatta alla squadra che si ha e non è per niente semplice.
Nelle ultime due settimane si è paventata la soluzione Luis Enrique. Un’idea interessante visto che lo spagnolo si avvicina di molto al 4-3-3 di Spalletti e al suo modo di giocare. Peccato che le ambizioni dell’ex ct della Spagna non collimino con quelle dei partenopei e non ci sia stato modo di trovare un punto d’incontro. Per questo motivo, è giusto puntare su altri allenatori. Tra questi c’è sicuramente Vincenzo Italiano, molto stimato da Aurelio De Laurentiis ma anche legato da un contratto con la Fiorentina. Per quanto si avvicini anche lui al modo di giocare del tecnico di Certaldo, l’aspetto negativo è che ha maturato poca esperienza e potrebbe andare in difficoltà in una piazza così calda e importante.
Puntare sull’esperienza significherebbe andare dritto su quel Conceicao che era vicino al Napoli due anni fa. Per liberarlo dal Porto ci vorrebbero 10 milioni di euro. C’è l’enigma modulo, visto che nelle ultime due stagioni è passato dal 4-3-3 al 4-4-2 e poi c’è la questione relativa ai big. Il portoghese vuole rassicurazioni in merito alla conferma di alcuni giocatori. Peccato che, per quanto riguarda Kim, non dipenderà da De Laurentiis ma dal mercato per via della clausola rescissoria da 60 milioni.
Discorso diverso invece per Victor Osimhen che, dopo l’addio di Luciano Spalletti, vuole garanzie sul futuro del club e certezze sulla competitività della squadra. Un nodo che potrebbe essere sciolto proprio con l’arrivo del portoghese in panchina.
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