Messi lascia il PSG: cosa dicono i numeri delle due stagioni parigine

Lionel Messi ha deciso di lasciare il PSG a fine stagione: cosa dicono i suoi numeri nei due anni trascorsi con la maglia parigina.

Dopo le tantissime indiscrezioni è arrivata la conferma definitiva. A fine stagione, come annunciato dal tecnico Galtier in conferenza stampa, Lionel Messi lascerà il PSG a distanza di due anni dal suo arrivo. Si chiude quindi la controversa avventura dell’argentino in Francia dove ha diviso i media e i tifosi riguardo al suo contributo dato alla squadra parigina.

Messi, tutti i numeri al PSG
Lionel Messi, attaccante del PSG (LaPresse)

A partire dal prossimo giugno tra gli svincolati di lusso ci sarà anche Lionel Messi che non rinnoverà il contratto in scadenza col PSG. La notizia, nell’aria da tempo, è diventata ufficiale dopo le parole di Galtier uscito pubblicamente allo scoperto prima dell’ultima giornata di Ligue 1.

Il match casalingo col Clermont sancirà l’addio della Pulce, arrivato nell’estate 2021 dopo aver interrotto il lunghissimo legame col Barcellona. Una nuova sfida che, a conti fatti, non è andata a buon fine anche se il fuoriclasse argentino non ha fatto mancare il suo apporto in campo come dimostrano i numeri raccolti nel suo soggiorno francese.

PSG, Messi saluta: il bilancio della sua avventura parigina

Il suo arrivo, insieme a quello di altre stelle, avrebbe dovuto portare il PSG sul tetto d’Europa e invece in quel senso i risultati sono stati peggiori degli anni precedenti. La Champions League, nonostante l’enorme quantità di campioni in squadra, è rimasto un miraggio per i parigini che si sono nuovamente dovuti accontentare soltanto della supremazia a livello nazionale.

Messi, cosa ha lasciato al PSG
Lionel Messi, i numeri con la maglia del PSG (LaPresse)

Sicuramente troppo poco per una società che nel recente passato ha speso tantissimo sul mercato per raggiungere quell’obiettivo, diventato ormai una maledizione. Nemmeno il tridente da sogno formato da Mbappé, Neymar e Messi ha funzionato dimostrando un problema di fondo più che mettere in dubbio le qualità dei singoli giocatore.

C’è qualcuno che ha avuto il coraggio di fischiare la Pulce, il cui valore però anche a 35 anni è sinceramente fuori discussione come ha fatto vedere con l’Argentina ai Mondiali. Forse in qualche partite non è riuscito a esprimersi al massimo delle sue capacità, saltando anche qualche gara per infortunio, ma le statistiche non sono certo da buttare via.

Se effettivamente il primo anno ha faticato più del previsto, segnando 11 gol in 34 presenze totali, impreziosite però da ben 15 assist, è migliorato quest’anno dove può vantare 21 gol e 20 assist in 40 incontri tra tutte le competizioni. Un bottino niente male per il classe ’87 che, magari con meno continuità dei tempi blaugrana, ha regalato comunque magie e spettacolo senza dare peso alle critiche dei detrattori.

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