Calvo conferma Allegri ma restano in pole diversi nomi, uno fra tutti. La permanenza del tecnico toscano in bianconero è tutto fuorché scontata ad un mese dalla fine della stagione.
Nella gara che ha visto il Siviglia vincere la (ennesima) Europa League a discapito della Roma, i bianconeri si sono resi conto che l’eliminazione avvenuta in semifinale ai loro danni non era poi così inaccettabile.
Eppure la stagione della Vecchia Signora, che si appresta a volgere al termine, non può essere soddisfacente per il gruppo squadra.
Prima di tutto bisognerebbe partire dal futuro di Massimiliano Allegri, che indelebilmente scrive un’importante base di partenza per quello che sarà il futuro.
Calvo conferma Allegri, ma alla porta c’è qualcun altro
La gestione-Max è stata definitiva fallimentare, in primis per i trofei, che con questa stagione mancano ormai da entrambe le annate del tecnico toscano, ma soprattutto per una mancata organizzazione che di fatti non ha creato un piano definito per il futuro.
Eppure dopo la notizia della multa da 800mila euro, che ha permesso ai bianconeri di ricominciare da capo, sembra essere tornato alla Continassa il clima sereno da cui ripartire: Calvo ha blindato Allegri, andando a remare dalla stessa parte dell’attuale mister della compagine piemontese e in attesa della scelta del nuovo Direttore Sportivo, si studierà la strategia futura.
Intanto a Torino si respira un clima di fiducia totale, con l’incontro già fissato fra dirigenza e tecnico: una volta arrivata la conferma ufficiale, ci si concentrerà sul calciomercato, partendo dalle cessioni possibili, probabili e obbligate. Vlahovic con la cifra giusta può andare, mentre Di Maria e Cuadrado hanno il contratto in scadenza fra meno di un mese e tutto lascia pensare che difficilmente gli verrà rinnovato.
Quindi si andrà sugli acquisti: le pedine che faranno arrivo alla corte della Vecchia Signora, però, saranno tutte a discapito del lavoro svolto in simbiosi fra allenatore e DS, per questo bisognerà capire di chi sarà la Juventus 2023-24.
Eppure se tutto lascia pensare ad un Allegri pronto ad affrontare la sua terza stagione, la possibilità di vedere Igor Tudor sulla panchina della compagine strisciata non sembra affatto utopica: il mister croato quest’anno ha fatto molto bene a Marsiglia, nonostante le pressioni. Aveva convinto anche in Serie A, facendo con l’Hellas Verona meglio di quanto avesse fatto prima di lui Ivan Juric.
Inoltre conosce molto bene la Juventus, avendola allenata da vice nel periodo di Andrea Pirlo, al quale non fu data alcuna continuità. Da considerare poi il 3-4-2-1, sistema tattico ideale del mister croato, che permetterebbe a diversi calciatori di rendere al top perché schierati nella posizione a loro maggiormente congeniale.
Non finisce qui, però: le alternative sono Thiago Motta, reduce da una stagione assolutamente al disopra delle aspettative con il Bologna, Vincenzo Italiano, che giocherà la finalissima di Conference League fra una manciata di giorni ma che è corteggiato anche dai partenopei orfani di Spalletti e infine il sempre presente Sergio Conceicao, accostato molto spesso a diverse compagini italiane in passato così come nel recente presente.
Insomma, Calvo conferma Allegri ma al momento resta un riscontro positivo solo di facciata: poi la stagione si deciderà fra una settimana (sarà Europa League o Conference?) quindi pronti con la penna in mano per disegnare il futuro.
