Il biancoceleste e l’ex romanista tornano insieme in Nazionale dopo i contrasti degli ultimi tempi: ecco i motivi degli scontri
Uno è arrivato alla Lazio, migliorando nel suo ruolo e diventando uno dei punti fermi di Sarri e dei tifosi laziali; l’altro, beniamino da sempre dei sostenitori della Roma, è passato dall’essere l”eroe’ di Conference League al ‘traditore’ che ha dovuto cambiare maglia ed approdare al Galatasaray: due percorsi diversi, per certi versi opposti, nella Capitale eppure tra i due che una sorta di legame, che è tutt’altro che amichevole.
Dopo la vittoria contro Malta e la sconfitta con l’Inghilterra, Roberto Mancini, a Sky Sport, aveva parlato proprio di loro due, che non erano nella lista dei convocati del ct: “Ci sono motivazioni, tutti parlano senza sapere nulla. La porta è aperta a tutti, sono stati chiamati giocatori che mancavano da tempo, ma chi non è stato chiamato è per motivazioni più che valide”.
Zaccagni e Zaniolo, cori, prese in giro e frecciatine
In queste ore il ct dell’Italia Roberto Mancini ha diramato la lista dei convocati in vista della semifinale di Nations League contro la Spagna: Donnarumma, Meret, Vicario; Baschirotto, Bonucci, Buongiorno, Di Lorenzo, Florenzi, Gatti, Spinazzola, Toloi; Cristante, Frattesi, Jorginho, Locatelli, Pellegrini, Pessina, Verratti, Zaniolo; Berardi, Chiesa, Gnonto, Immobile, Raspadori, Retegui e Zaccagni. Saltano all’occhio i nomi di Zaccagni e Zaniolo, proprio alla luce dell’ultima loro esclusione in Nazionale.
Il ct era stato chiaro, sarebbero tornati in Azzurro ma quando le cose tra loro si sarebbero sistemate. Ad oggi è difficile dire in che rapporti siano Mattia e Nicolò, soprattutto perché l’ex giallorosso ad oggi gioca in Turchia. Quello che è certo è che in passato non sono nati i dissapori, nati con molta probabilità per via della storia di Zaccagni con Chiara Nasti, ex proprio di Zaniolo.
I cori dei tifosi, di entrambe le squadre della Città, non sono stati leggeri nei confronti del ‘nemico’ di turno. Emblematici, e decisamente pesanti, i cori indirizzati al laziale, che a giugno convolerà a nozze con l’influencer, in occasione dei festeggiamenti dei romanisti per la vittoria della Conference: in quel caso si fece ‘ironia’ sulla paternità del piccolo Thiago Zaccagni (“Il figlio di Zaccagni è di Zaniolo“, lo stornello cantato anche da Zaniolo). Ad accendere i riflettori ci fu inoltre una frecciatina social di Chiara che commentò le insinuazioni , sempre sulla paternità del piccolo, atte dagli haters: “Mmmm, che con quel gamberetto non si sa come già ne abbia avuto uno… è che siete tutti sfigati e fate anche schifo“.