Milan, Kamada ma non solo: i 4 nomi per sognare la seconda stella

Milan in Champions League: il futuro dei rossoneri passa dai quattro nomi, per un mercato sostenibile che fa sognare la seconda stella.

La matematica qualificazione del Milan in Uefa Champions League, ufficializzata mediante la vittoria di misura sul campo della Juventus, ha permesso alla compagine di Stefano Pioli di concludere in bellezza l’annata attuale.

Kamada Milan
Milan, Kamada ma non solo: i 4 nomi per sognare la seconda stella – (LaPresse, TvPlay)

Se la semifinale di Champions, prestigiosa e intrigante, rischiava di rimanere l’ultimo positivo ricordo di un’annata che apriva le porte ad una possibile mancata qualificazione nelle prima quattro del campionato italiano, la penalizzazione comminata ai bianconeri è stato un assist meraviglioso per la compagine del diavolo.

E così alla vista di giugno, con qualche giorno del quinto mese dell’anno ancora da scontare, i lombardi iniziano a programmare seriamene il futuro.

Il futuro passa da Kamada, ma 4 nomi scrivono il futuro

E il futuro è di stampo nipponico: la politica del Milan sarà quella di reinvestimento. L’obiettivo, come è stato per Lazio e Napoli in quest’ultimo campionato – le prime due in ordine di classifica – è quello di essere una squadra sostenibile.

Kamada Milan
Milan, Kamada ma non solo: i 4 nomi per sognare la seconda stella – (LaPresse, TvPlay)

Tenendo i conti in positivo, tutto ciò che si guadagnerà da qui in avanti (vedasi i 50 milioni che arriveranno dalla coppa dalle grandi orecchie) saranno pesantemente reinvestiti.

In questo calcolo non rientra però Kamada, pallino dei rossoneri e che arriverà dall’Eintracht di Francoforte a parametro zero dopo aver segnato 40 gol ini meno di 180 partite da trequartista.

Se è vero che il giapponese è l’identikit perfetto del trequartista che Stefano Pioli cerca per il suo Milan, è altrettanto reale che in quella zona del campo il sovraffollamento la fa da padrone: Brahim Diaz, con i soliti alti e bassi, è esploso definitivamente nell’ultima stagione e se la decisione sarà quella di riscattarlo dal Real Madrid, allora difficile pensare che possa finire in panchina. Più probabile che venga adattato a destra, come successo spesso nelle ultime uscite stagionali.

Quindi De Ketelaere, pagato più di 30 milioni e che non è affatto incedibile: la linea da seguire è quella dei calciatori forti e pronti, seppur non costosissimi. Per questo se arrivasse la giusta cifra, il belga potrebbe anche partire, considerando l’innesto asiatico e non dimenticando che sulla batteria dei trequartisti può giocare anche Bennacer, da falso fantasista, non appena tornerà dall’infortunio, così come Krunic, Pobega e Adli, tutti adattati a mediani nel corso della stagione.

Una volta presentato Kamada, si cercherà di prendere un mediano da schierare vicino a Tonali: il nome più in voga è quello di Loftus Cheek, che a 27 anni pare aver trovato la piena maturità.

Per lui non sarà semplice sedersi a trattare: i Blues potrebbero venire incontro a Maldini e Massara, considerando il numero elevato di tesserati a disposizione, ma viene lo stesso valutato 25 milioni. Motivo per cui l’alternativa forte è quella di Frattesi del Sassuolo, che ha zero esperienza in Europa ma tanta qualità a prospettiva.

Poi davanti e dietro: in difesa si punterà fortemente su Thiaw, oltre che l’esperienza di Kjaer e l’affidabilità di Kalulu e Tomori, mentre davanti ci sarà bisogno di un giocatore: il più probabile è Openda del Lens, che però avendo segnato 30-35 milioni in questa stagione e avendo portato i suoi in Champions sarà difficile convincere il club transalpino.

Resta un’ipotesi Arnautovic, ma con una carta d’identità che pesa 34 anni e in ruolo già Ibrahimovic e Giroud, è difficile credere che si spinga ancora su un esperto del ruolo.

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