Juventus, perdite economiche eccessive: i due scenari per il futuro

La Juventus si trova ad affrontare le difficoltà economiche della mancata qualificazione in Champions: ecco i possibili scenari.

Invischiata da vicende giudiziarie e ufficialmente fuori dalla Champions League, la Juventus si trova a dover affrontare mesi particolarmente complicati, con un futuro tutto da scrivere. Servirà tanta lucidità e pazienza per ricostruire competitività sportiva e far quadrare i conti.

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Negli ultimi 3 anni il peggioramento, infatti, è stato evidente. I conti sono andati in tilt: dai -93 milioni del 2019/20 fino ai -239 milioni della passata stagione. Oltre 500 milioni di perdite cumulate totali, con la ricapitalizzazione da 700 milioni arrivata per dare una boccata d’ossigeno. Allo scorso 30 giugno il patrimonio netto era tornato a calare e l’indebitamento a salire oltre i 300 milioni di euro, specialmente a causa dei pregressi pagamenti dei trasferimenti vari Chiesa, Vlahovic ecc.

Fortunatamente, negli ultimi mesi, si sono intravisti segnali di inversione, con la perdita che nel 2022-23 dovrebbe dimezzarsi e attestarsi intorno ai 120 milioni. Questo grazie allo sfruttamento del 100% dello stadio e alla semifinale di Europa League che garantirà almeno altri 10 milioni di ricavi. A questi vanno aggiunti anche il calo dei costi della rosa, segnalati in sensibile riduzione rispetto alle passate stagioni. In ogni caso senza la Champions sarà necessaria almeno una maxi cessione e un abbattimento dei salari per far rientrare i costi.

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