La Juventus ha deciso di patteggiare con la Procura Federale per il filone della manovra stipendi: l’Uefa scende in campo e deciderà in autonomia
Ed alla fine fu patteggiamento. La Juve ha optato per la strada più breve ma anche la meno invasiva a livello di pena da scontare, per chiudere subito il secondo processo sportivo che dovrà subire. Era nell’aria, era più di un’ipotesi per il club bianconero e le ipotesi della vigilia non sono state certo disattese.
Accordo trovato con il procuratore federale e processo anticipato ad oggi. Allora scopriremo quale sarà la sanzione che dovrà scontare la Juventus, scontata di un terzo come prevede per l’appunto il patteggiamento. Ammesso che il Tribunale federale formalizzi l’intesa, ma la strada sembra ormai tracciata in questa direzione.
Già nei giorni scorsi erano partiti i contatti tra le parti per trovare una sorta di accordo a tal riguardo, ma l’impulso decisivo è arrivato nelle ultime ore, tanto da anticipare ad oggi il processo. Già, ma cosa accadrà ora? Con il patteggiamento la Juve, riguardante il processo plusvalenze, rinuncerà a ricorrere sia al Collegio di Garanzia del CONI che, ovviamente, al Tar (appellabile solo dopo aver esaurito i tre gradi di giudizio sportivo).
La Procura Federale, da par suo, ha aperto a considerare i due processi per certi versi adiacenti vista la violazione dell’articolo 4 in entrambi i filoni, ed il -10 inflitto per le plusvalenze in parte già avrebbe una parte della sanzione per la manovra stipendi.
La Juventus patteggia con la Procura: cosa farà l’Uefa?
La grande curiosità è ora scoprire quale tipo di pena dovrà scontare la Juve. L’opzione più credibile è quella relativa ad una forte multa oppure, al massimo, qualche punto di penalizzazione, non più di due o tre che consentirebbero ai bianconeri di perdere la possibilità di approdare in Europa League ma non in Conference.
Si tratta di un passaggio importante perché permetterebbe alla Juve di poter già scontare in questa stagione una eventuale stangata da parte dell’Uefa. A Nyon, infatti, hanno ricevuto tutti i fascicoli dell’inchiesta Prisma e potrebbero decidere di agire in prima persona, con l’esclusione dalle coppe per una o più stagioni.
Nei prossimi giorni se ne saprà di più, anche perché la Juve con l’Uefa ha già un piedi un settlement agreement, per il rientro dalle perdite messe a bilancio. In caso a Nyon decidano di escludere dalle coppe il club bianconero, la squalifica prenderebbe il via appena la squadra centrerà la qualificazione ad uno dei tornei europei.