Finita la stagione è tempo di bilanci, con diverse squadre pronte a rinnovarsi completamente: la situazione di Chelsea e Liverpool.
La Premier League ha da poco chiuso battenti con risultati a dir poco inaspettati. Ben tre delle squadre che avevano occupato le prime quattro posizioni nella scorsa stagione, infatti, non sono riuscite a riconfermarsi. Un annata dunque di grandi delusioni, con la voglia di rilanciarsi in vista del prossimo campionato.
Tra le deluse c’è senza dubbio il Chelsea che ha cambiato tre allenatori non riuscendo però a trovare la soluzione ai suoi problemi. A luglio arriverà Mauricio Pochettino, che ha firmato un biennale con opzione. Sarà dunque lui che dovrà cercare di cancellare e far dimenticare la peggior stagione di sempre in Premier League della formazione Blues. L’argentino, d’altronde, è un allenatore che conosce bene il campionato inglese e che ha già dimostrato di saper gestire gruppi importanti.
Pochettino-Klopp, squadre diverse ma stessi obiettivi
Il Chelsea si trova dunque in una situazione di rinnovamento. La proprietà sa che Pochettino vorrà partecipare attivamente alle scelte di mercato e il primo diktat è già stato fissato: sfoltire la rosa. Dopo il mercato clamoroso operato nel mese di gennaio ’23, con ben 17 giocatori approdati nel club londinese, ora bisognerà lavorare sulle uscite per alleggerire anche il monte ingaggi (su tutti Pulisic, Ziyech e Aubameyang).
Dall’Inter rientrerà Lukaku, anche se la sua partenza è pressoché scontata visto che nel mirino c’è Osimhen. Convincere il Napoli, però, sarà dura, con De Laurentiis che chiede la cifra monstre di 150 milioni di euro, anche se la dirigenza Blues non ha chiuso alla possibile ‘follia di mercato’. In entrata piacciono anche Ugarte (centrocampista dello Sporting Lisbona) e Koundé (difensore del Barcellona).
Situazione complicata anche per Liverpool e Tottenham. I primi si sono qualificati per l’Europa League, mentre gli Spurs sono fuori da qualsiasi competizione europea. Anche per la truppa guidata da Klopp ci si aspetta un estate particolarmente calda. Keita, Arthur, Milner e Firmino hanno già salutato il club inglese e di conseguenza saranno mesi di profonda ricostruzione.
“Non sono stanco, ma ancora più carico di prima. Sarà un’estate molto impegnativa e sono felice che sia così”, ha ammesso l’ex allenatore del Borussia Dortmund. Nonostante l’annata difficile, la proprietà si affiderà ancora una volta alle sue capacità gestionali per ricostruire una squadra fin da subito competitiva, che possa tornare a lottare per la Premier League già nella prossima stagione.