Roberto Scarnecchia, ex calciatore, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.
“LA JUVE DEVE DARE CONTINUITÀ, CONTINUEREI CON ALLEGRI” – “Sì, la Juventus non deve toccare niente per l’anno prossimo. Un grande segreto è la continuità. Nel momento in cui non stai bene mentalmente non riesci a ottenere risultati. Tante volte ci si meraviglia per esempio della Lazio in Champions League con un organico dove Luis Alberto e Immobile hanno giocato così così, con Felipe Anderson che è il solo che le ha giocate tutte e Pedro che ha 35 anni ma che ha fatto una grandissima stagione. Questa è la testa”.
“AL MILAN DO 7” – “Quello dello scorso anno era un 10 per il Milan, darei un voto in meno rispetto a quello di Maldini. Con Massara sono stati veramente bravi, penso che darei 7. Ieri ha centrato la Champions League che quest’anno non era facile”.
“SE MOURINHO HA GLI ATTRIBUTI CONTINUERÀ CON LA ROMA” – “Certo, ha un contratto, dev’essere Mourinho l’allenatore anche l’anno prossimo, arrivando magari in finale di Champions o allo Scudetto, se avrà gli attributi dovrà farlo e finire un progetto che fino ad ora è molto positivo. Poi è ovvio che in un percorso ci sono solo elogi, quando giocavo davanti a 90 mila persone non c’erano solo gli elogi, ma anche gli insulti, è inevitabile.
“LA ROMA CE LA PUO FARE, MA MOURINHO DEVE METTERE LA FORMAZIONE CHE HO IN TESTA IO” – “Deve fare la formazione che dico io. L’unico dubbio che ho è il portiere, vorrei guardarli in faccia tutti e due. Svilar a me non è dispiaciuto per niente, poi purtroppo non seguo la squadra tanto da vicino. Poi Zalewski ed El Shaarawy, i tre centrali Ibanez, Smalling e Mancini, con Cristante, Matic, Dybala, Pellegrini ed Abraham. Dybala va usato subito, non dobbiamo aspettare di essere menati, dobbiamo prima menare noi. Dybala, Pellegrini, Abraham, questo è il triangolo. Dovranno essere in campo con la bava alla bocca. Qualcuno poi deve stare vicino alla Roma, prendete Totti e mettetelo sui libri. Non può essere De Rossi perché vuole allenare. Mourinho non è onnipotente, è un grande allenatore, ma ha sbagliato anche lui tante volte quest’anno. Al di là dello staff tecnico ci vuole qualcosa di mentale, lo sport è diventato talmente veloce, pensate al tennis e a quanto va veloce la pallina, se il tennista non è mentalmente pronto è un disastro”.
“LO SCORSO ANNO ERA DI COSTRUZIONE, NON DO ADDOSSO AD ALLEGRI” – “Lo scorso anno la Juventus era in costruzione, già ce ne siamo dimenticati. Non era una squadra costruita, composta, affermata. Va guardato quest’anno, è partita malissimo, ha recuperato alla stragrande. Quando gli hanno tolto i punti è riuscita comunque a riprendersi bene. Non me la sento da sportivo e da addetto ai lavori di dare addosso ad Allegri, neanche ai giocatori”.
“COMPONENTE PSICOLOGICA PESANTE PER LA JUVENTUS” – “Mi sono sempre battuto sul fatto che Allegri per me è il tecnico perfetto per la Juventus. Ho fatto il giocatore per tanti anni e l’allenatore per qualche anno in categorie inferiori. Conta la componente psicologica. Guardiamo quell’aspetto sul campo e lasciamo il punto dirigenza un attimo. Questi ragazzi quanto hanno sofferto con il dai togli punti? Alla fine, sono ragazzi questi, tutte le discussioni poi intorno dei giornalisti. Al di là di tutto, io credo che questi giocatori abbiano sofferto tanto. Vorrei vedere un altro allenatore al posto di Allegri cosa sarebbe riuscito a fare tra difficoltà psicologiche e stress psicofisico”.
“LA JUVE HA GIOCATORI FANTASTICI” – “La rosa della Juventus è straordinaria, ha giocatori da Danilo a Chiesa, Di Maria, giocatori fantastici secondo me. Non è che improvvisamente possano essere diventati scarsi. Purtroppo, soprattutto in uno sport collettivo in cui ora si gioca anche più che in undici con i cinque cambi, non è uno sport singolo su cui puoi lavorare su un uomo solo, devi lavorare su tanti uomini ed è difficile tenerli tutti caricati a palla. Ve lo dico da ex giocatore on 300 partite d’esperienza. Il subconscio a un certo punto può comandare il conscio. Ieri chiaramente il Milan aveva un’ambizione in più perché voleva la tranquillità della Champions, ma ho visto comunque una bella Juventus”.
“SE NON HAI LA TESTA LE GAMBE NON VANNO” – “Sono d’accordo in parte con i meno di questa stagione. Sconfitte o trofei derivano da mille situazioni, non da una sola. Ci sta che diciamo che ci sia un mezzo fallimento della stagione con motivi oltre al problema penalizzazione. Però per me c’è un motivo principale e altri che nascono a catena. Parlo con cognizione di causa, se non stai bene con la testa si vede, perché è quella che comanda le gambe. Se non hai la testa puoi essere allenato a mille, ma le gambe comunque non vanno”.
“LA ROMA PUO’ VINCERE LA FINALE CON UN GOL DI SCARTO” – “Penso sarà 1-0 o 2-1 per la Roma, ma deve giocare come dico io, perché se vedo che nei primi cinque minuti non è la squadra che dico io il pronostico cambia”.