Fabrizio Ravanelli, ex giocatore della Juventus, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT
“GIUNTOLI DOVREBBE ESSERE IL PRIMO ACQUISTO DELLA JUVE” – “Per De Laurentiis non vale la pena cercare di ostacolare Giuntoli. La professionalità di Giuntoli è massimale, abbiamo visto quello che ha creato. Ma non so se con questa forzatura, anche inconsciamente, non ci sarà quella passione che potrebbe invece avere a Torino. Restare e avere una forzatura rimanendo a Napoli non credo che darebbe gli stessi risultati. De Laurentiis sarà costretto a farlo partire. Giuntoli dovrebbe essere il primo acquisto della Juventus. Ne ha bisogno sotto tutti i punti di vista. Ha bisogno di ricostruire una società dal punto di vista tecnico. Sarà un lavoro duro e difficile. Tra le altre cose torneranno giocatori con salari importanti”.
“SERVONO PERSONE DI SPESSORE ALLA JUVE” – “Si parla di Salihamidžić alla Juventus, ma senza nulla togliere a lui preferirei Giuntoli. La sua esperienza può portare qualcosa di importante. Alla Juve in certi ruoli ci vogliono persone che hanno spessore, o sei morto in partenza. Questa cosa viene sottovalutata da molti”.
“ALLEGRI COMUNICAZIONE SBAGLIATA” – “Sulle dichiarazioni di Allegri dico che in sala stampa bisogna essere lucidi. La sua comunicazione è stata sbagliata. Ma credo che tutto quello che è successo dalla partita di Siviglia per arrivare all’ultima partita sia da resettare. Non è una giustificazione. Ad Empoli la Juventus è stata vergognosa. Ieri sera mi sembrava che Juventus e Milan non avessero la cattiveria giusta per affrontarsi. La Juventus ha subito il gol nel momento in cui stava andando meglio. Nel secondo tempo ho visto tanta confusione. Bisogna stare zitti e pedalare. Bisogna resettare sperando che possa arrivare una persona che possa in maniera forte entrare a gamba tesa. Deve prendersi le responsabilità. Potrebbe anche decidere di salutare Allegri. Dipende molto da chi arriverà. Magari chi arriverà potrebbe avere il suo allenatore. Al di là del fatto che la Juventus possa aver fatto malissimo Allegri comunque ha giocato tante partite con giovani che arrivavano da under 23 e serie b come Fagioli e Gatti, al di là del fatto che diventeranno bravi. C’è tanto lavoro da fare alla Juventus”.
“MOURINHO E’ TORNATO GRANDE A ROMA” – “Mourinho ha focalizzato le energie della sua squadra su una sola direzione. Io credo abbia fatto bene. Sono convinto che la Roma abbia buone chance per vincere la coppa. Il Siviglia ha esperienza ed è in casa, ma son convinto che la Roma con la sua qualità offensiva può mettere in difficoltà la loro fase difensiva che è latitante. La Roma è arrivata in finale con un percorso netto, con un grande cuore. Mourinho ha dato dimostrazione della sua grandezza durante tutta la carriera. Poi ha avuto una fase dove magari anche inconsciamente ti senti più bravo e non tiri più fuori la cattiveria che avevi in passato. In questi due anni ho avuto dei dubbi, ma nonostante tutto ho rivisto il grande Mourinho. A Londra lo vedevo con poca concentrazione. Ha tante attenuanti, ma ha fatto veramente un miracolo a portare la finale di Europa League alla Roma. Spero possa vincere la coppa. A Roma capita spesso di non vincere niente. In due anni ha vinto una coppa in una stagione ed è in finale nell’altra. Anche se dovesse perdere non la vedo annata fallimentare”.
“FOSSI IN DE LAURENTIIS SCEGLIEREI LUIS ENRIQUE” – “A me, se fossi de Laurentiis e dovessi sostituire Spalletti o qualsiasi altro tipo di presidente, sta affascinando sia come uomo che come allenatore Luis Enrique. Sono pazzo di lui. Ha una visione di gioco, e ha l’empatia che serve per costruire qualcosa di importante. Proprio quello che ha creato Spalletti a Napoli. Sono convinto che Luis Enrique possa continuare sulla strada di Spalletti e Giuntoli, che penso lascerà anche lui gli azzurri. Magari sarò smentito. Altri profili non mi appassionano così tanto come Luis Enrique”.
“FERRERO PAZZO A NON CEDERE LA SAMP” – “Ferrero è un pazzo a fare scomparire un club così glorioso come la Sampdoria. Questo club ha lanciato tanti giovani, è sempre stato un esempio. Io combattevo con una grande Sampdoria quando giocavo. Una squadra forte che ha raggiunto traguardi importanti. Ridurre un club così è brutto. Mi auguro possa riuscire a ragionare. Trovare quella serenità che possa permettere di vendere. Ne ha bisogno non solo il tifoso della Sampdoria ma anche il calcio italiano”.