L’ex terzino sinistro bianconero piace alla dirigenza che vorrebbe fargli ricalcare le orme di Antonio Conte: tutti i dettagli.
Passano i giorni e si cominciano a delineare prospettive e nuove possibilità per la Juventus. Il domani resta un grande punto interrogativo, ma ormai quel che pare certo è che sarà rivoluzione. Molti calciatori saluteranno, con il tetto ingaggi che subirà una brusca ridimensionata. A rischiare è anche Massimiliano Allegri, il cui futuro appare più in bilico che mai.
Anche nelle più recenti uscite, il tecnico toscano è apparso, dalle dichiarazioni rilasciate, quasi disorientato e rassegnato. Sa bene che la dirigenza sta riflettendo sul da farsi e che nel vortice di cambiamenti potrebbe rientrare anche lui. Per queste ragioni si stanno già delineando all’orizzonte nuovi papabili sostituti in grado di dare il via ad nuovo ciclo vincente. E’ sotto agli occhi di tutti, infatti, che la Juventus sia arrivata alla definitiva fine di un percorso che necessita di essere rinnovato.
Ragionando in quest’ottica, i vertici della Vecchia Signora stanno valutando il lavoro di Allegri anche per capire se può essere l’allenatore giusto per cominciare una restaurazione bianconera. Al di là dei risultati di quest’anno, se il tecnico livornese non dovesse essere ritenuto idoneo è scontato dire che si arriverà all’esonero. Tra i possibili sostituti ci sarebbe anche Fabio Grosso, fresco campione della Serie B con il Frosinone.
Juventus, Grosso come Conte nel 2011? L’idea stuzzica i bianconeri
La parabola di Grosso potrebbe ricalcare molto da vicino quella di Antonio Conte prima che arrivasse alla Juventus. Un ex giocatore bianconero che si è fatto le ossa in giro per l’Italia prima di tornare alla ‘base’. Il cammino di Grosso, però, è stato decisamente più tortuoso, ma non meno prestigioso, anzi. Ha iniziato la carriera da allenatore proprio alla Juventus, conquistando con la formazione Primavera il Torneo di Viareggio nel 2016 e raggiungendo le finali di Coppa Italia e Campionato.
In seguito le esperienze con Bari e Verona in Serie B, prima della brevissima avventura al Brescia, ad oggi l’unica in Serie A. Poi il Sion e, infine, il Frosinone, da tre anni a questa parte, con cui si è conquistato la Serie A sul campo. Allenatore giovane, che conosce l’ambiente e la mentalità bianconera.
Si è costruito negli anni passando anche da diversi fallimenti, fino a trovare la sua dimensione in Ciociaria. Ecco perché Grosso potrebbe essere il profilo giusto per dare il via ad un nuovo ciclo basato sui giovani e su calciatori da far crescere. L’idea stuzzica la dirigenza ed è probabile che un tentativo verrà fatto, proprio come successe con Conte nel lontano 2011. La situazione era pressoché la stessa con il seguente futuro che ha poi saputo regalare grandissime soddisfazioni. E nei pensieri dei vertici bianconeri c’è, ovviamente, la stessa ferma volontà di tornare gradualmente a competere per tutti i trofei disponibili.