Il tecnico argentino è stato ufficializzato sulla panchina del Chelsea in vista della prossima stagione: ecco perché può essere la scelta giusta.
Mauricio Pochettino è il nuovo allenatore del Chelsea. Il club inglese ha comunicato la scelta della nuova guida tecnica in vista della prossima stagione, l’ex allenatore del Tottenham ha firmato un contratto da 2 anni con opzione per gli anni successivi ed inizierà la sua avventura al comando dei Blues a partire dal 1° luglio.
L’allenatore argentino sarà chiamato a riscattare la deludente stagione 2022-23 che ha visto il Chelsea chiudere al 12° posto (44 punti) con il record storico di 16 sconfitte. Un anno orribile quello dei Blues, con ben tre allenatori che si sono succeduti sulla panchina senza riuscire a dare la loro impronta.
Prima Tuchel e poi gli esperimenti Graham Potter e Frank Lampard non hanno di certo dato i risultati sperati. Il Chelsea ha infatti chiuso a metà classifica, ben lontano dalle zone europee. Un piazzamento paradossale se relazionato alle ingenti spese operate dalla proprietà nello scorso mercato di gennaio. Oltre 200 milioni di euro investiti per rafforzare una formazione che alla fine ha reso altamente al di sotto delle più rosee aspettative.
Chelsea, come tornare a far paura
Mauricio Pochettino è stato dunque chiamato per risollevare una squadra che ha necessariamente bisogno di ritrovare organizzazione e solidità. I vertici, comandati dal proprietario Todd Boehly, hanno già espresso la loro soddisfazione per l’arrivo del tecnico argentino: “Siamo lieti che Mauricio si unisca al Chelsea. Mauricio è un allenatore di livello mondiale. Non vediamo l’ora di averlo a bordo”.
Seppur Pochettino non sia un allenatore particolarmente titolato a livello di vittorie, in ogni sua precedente esperienza ha sempre dimostrato di saper guidare le sue squadra con grande fermezza e buone idee da un punto di vista tattico. Sulla panchina del Tottenham si era guadagnato addirittura la fama di eterno perdente, arrivando sempre ad un passo dal successo ma senza mai riuscire a sollevare trofei. Dalla finale persa a Madrid, contro il Liverpool, al secondo posto in campionato dietro al Chelsea di Conte e i vari terzi posti.
Una volta approdato al Paris Saint-Germain, però, Pochettino è riuscito a vincere una Coppa di Francia, una Supercoppa e la Ligue 1. Insomma, dimostrazione di quanto sia un allenatore in grado di poter arrivare fino in fondo nelle competizioni. Vincere non è mai facile, ma l’argentino ha tutta l’esperienza e le abilità per risollevare una squadra a pezzi come il Chelsea. Le qualità ci sono tutte, i giocatori anche, toccherà al tecnico riorganizzare una formazione ricca di talento ma probabilmente costruita male. Idee nuove, polso della situazione e nuova rifondazione con giocatori affamati di vittorie. Il Chelsea di Pochettino passa da questi tre elementi, per tornare di nuovo a fare paura, in Inghilterra come in Europa.