Anche questa stagione Domenico Berardi ha lasciato il segno a Sassuolo: salto in una big in vista? Ecco dove può andare.
Da oltre cinque anni ormai il nome di Domenico Berardi infuoca le prime pagine dei giornali: con la rete siglata ieri contro la Sampdoria, che ha permesso agli emiliani di pareggiare il momento 1-0 di Gabbiadini, l’ala neroverde ha raggiunto quota undici reti stagionali.
Un gol che gli ha permesso di entrare nella storia recente visto che per il quarto anno di fila è riuscito a superare la decima rete della doppia cifra, record riuscito solamente a Lautaro Martinez e Immobile con lui.
Eppure, a differenza dei due sopracitati, Mimmo ha scelto di rimanere sempre a Sassuolo, spesso rinunciando al grande salto, come – ad esempio – quando bussò alla sua porta la Juventus. Oggi, forse, è arrivato il momento di lasciare il nido. Sarà la volta buona?
La stagione che sta per concludersi non lo ha lasciato mai abbastanza tranquillo: è partito da un infortunio al bicipite femorale, poi un problema alla coscia, quindi un fastidio agli adduttori. Alla fine della fiera, il vice-capitano dei neroverdi è riuscito a racimolare giusto una ventina di fare da titolare in stagione. Ancora di più si è fatto notare nelle ultime dieci partite disputare, in cui è riuscito, fra gol e assist, a consegnare undici punti ai suoi.
A 90 minuti dal gong, il conto dice 11 reti e 7 passaggi vincenti in 25 gare, con 1788 minuti giocati. Una media, quindi, di un tocco influente ogni 99 minuti: decisivo in ogni partita giocata.
Per questa ragione il Corriere dello Sport fa il suo nome come primo possibile regalo-Champions a Maurizio Sarri per la nuova Lazio. La compagine biancoceleste ha già ottenuto l’ingresso matematico nella coppa dalle grandi orecchie e adesso mira a puntellare l’attacco con i nomi di Mimmo e Openda.
Il valore di Berardi si è drasticamente abbassato dai 40 milioni di un’estate fa, ma la cifra richiesta potrebbe comunque aggirarsi sui 25, non pochissimi per le casse dei capitolini, ma tutto passerà dalla scelta di Tare: il Direttore Sportivo, per tanti anni alle dipendenze di Lotito, potrebbe interrompere il suo rapporto con il club al 30 di giugno.
Il vero problema è capire se l’attaccante del Sassuolo decida di lasciare quel nido che ha sempre amato e soprattutto quanti soldi servirebbero per vincere un’eventuale asta: il Milan ci fa un pensierino da anni e adesso sarebbe perfetto per la fascia destra, lì dove Saelemekers e Messias non sono abbastanza. De Laurentiis, intanto, da cinque anni si impone di prenderlo ad ogni sessione di calciomercato e anche ai partenopei, campioni d’Italia, servirebbe, forse, un calciatore titolare, visto che l’ala ha segnato da solo, giocando la metà delle partite, il doppio di Lozano e Politano messi assieme.
Il futuro si scoprirà nella finestra di mercato imminente, ma l’impressione è che questa sarà quella decisiva: forse stavolta il figliol prodigo lascerà davvero il nido.
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