Spalletti ha scelto un tatuaggio eloquente, mandando un messaggio chiaro ai tifosi del Napoli dopo la conquista del terzo scudetto
A Napoli non si placano le celebrazioni per la conquista del terzo scudetto da parte di Luciano Spalletti e la sua squadra dei record, in attesa di sollevare al cielo anche la coppa. L’impresa ha interrotto un digiuno che durava da 33 anni, e che è destinato a far rimanere per sempre nei cuori dei tifosi ogni singolo giocatore o membro che ha dato il proprio apporto.
Un sentimento che va oltre la possibilità, anche piuttosto concreta, di separarsi. Vale, questo discorso, per Spalletti – il cui rapporto con il presidente Aurelio De Laurentiis sembra essersi raffreddato – ed ogni giocatore. In particolare il tecnico toscano, però, pur con i rumors di addio che si fanno sempre più insistenti, sta ricevendo messaggi di affetto da tutta la popolazione.
E la cosa, ovviamente, è reciproca. Perché evidentemente, vincere uno scudetto con il Napoli cambia veramente la vita. A maggior ragione se, come nel caso dell’allenatore di Certaldo, è il tuo primo in assoluto. Un traguardo degno, dunque, di essere celebrato a più riprese e senza rimpianti. Così, Spalletti è arrivato a compiere un gesto davvero importante.
La foto sta già facendo il giro dei social: l’ex mister della Roma e dell’Inter ha scelto di farsi un tatuaggio e di rendere – sulla pelle oltre che nella mente e nel cuore – indelebile lo scudetto vinto alla guida degli azzurri. Il suo tatuatore, peraltro, non ha nascosto l’emozione nel post su Instagram: “Ieri ho vissuto una delle giornate che mi ricorderò a vita. Essere chiamato da Spalletti è stata una grande soddisfazione, – ha aggiunto – perché è il primo tatuaggio della sua vita, dedicato alla vittoria del Napoli dopo 33 anni, un evento che rimarrà per sempre indelebile“.
Il disegno sembra aprire uno squarcio sull’avambraccio dell’allenatore. E dal sotto pelle emerge ben visibile il logo del Napoli con vicino un tricolore su cui è impresso il numero 3. Un messaggio chiarissimo a sé stesso, ma anche a chi teme l’addio imminente: ovunque andrà, Spalletti sarà sempre legato a quella squadra ed a quella città che l’ha visto conquistare il titolo più importante della sua carriera.
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