Fabio Quagliarella esce in lacrime dal Marassi di Genova: tributo speciale dei tifosi della Sampdoria per il loro beniamino.
Non è riuscito nell’intento di salvare la Sampdoria dalla retrocessione in Serie B. L’aveva promesso mesi fa e sarebbe dovuta essere l’impresa prima dell’eventuale ritiro. Fabio Quagliarella esce in lacrime da Sampdoria-Sassuolo all’88’, applaudito da migliaia tifosi blucerchiati, arrivati in massa allo stadio solo per lui.
Otto stagioni di fila, più una in cui sbocciò tra il 2006 e il 2007, mostrandosi al calcio italiano come il nuovo attaccante dai colpi pirotecnici. Quagliarella con ogni probabilità chiuderà la sua esperienza blucerchiata in questa stagione nefasta per la Samp. E poi, ci sarà il tributo del Napoli, la sua squadra del cuore, all’ultima giornata di campionato. Il destino ha voluto così.
Quando è uscito dal campo per sostituzione, Quagliarella si è inchinato davanti ai tifosi della Sampdoria, ma non è riuscito a trattenere le lacrime. Mani sul volto a coprire il pianto, poi l’abbraccio collettivo di tutti i suoi compagni. Un gesto che ha causato il crollo emotivo dell’attaccante stabiese. Fabio si è lasciato andare, come giusto che sia, ad un pianto liberatorio dopo tutte le ansie, preoccupazioni, amarezze, vissute in questa triste stagione. Un epilogo che non avrebbe meritato. Né lui, né la la Doria, vittima di una gestione ai limiti del fallimentare e che a breve cambierà proprietà.
Bella l’immagine di Stankovic che, togliendolo dal campo per l’omaggio del Marassi, bacia sul capo Quagliarella, visibilmente emozionato. Il 39enne attaccante della Serie A, il quinto marcatore più anziano del torneo, avrebbe immaginato di chiudere l’esperienza alla Sampdoria in maniera diversa. Sognava un finale diverso.
Quagliarella non si ritira, ma vuole ancora la Samp
Fabio Quagliarella ha parlato ai microfoni di DAZN nel post gara di Sampdoria-Sassuolo e ha confermato che questa non sarà la sua ultima gara in carriera, ma sicuramente sarà la sua ultima partita in Serie A a Marassi. “Ringrazio questo pubblico eccezionale, io l’ho voluto salutare. E’ sicuramente l’ultima in Serie A per me. Non per la Samp. Se la prossima società ha bisogno di Quagliarella, io ci sono. Ripartire dalla Serie B con la Samp? Sì, assolutamente. Io sono a disposizione. Sarà la futura proprietà a decidere”.
Successivamente, l’attaccante ha sottolineato: “Ho rifiutato squadre importanti per stare qui, perché con questi tifosi ho un legame molto particolare”. Infine, l’arrivederci e il nuovo appello ai futuri dirigenti blucerchiati: “Questo non è un addio, ma un arrivederci. Posso dare ancora una mano. Non voglio stare al centro del progetto, ma voglio farne parte”.