Cristiano Ronaldo, dopo l’ultimo gol contro l’Al Shabab, ha sfoggiato un’esultanza a sorpresa, lanciando forse un messaggio importante al mondo arabo
Con il suo gol contro l’Al Shabab, l’Al Nassr di Cristiano Ronaldo ha completato, nell’ultima giornata di Saudi Pro League, una rimonta importantissima dall’iniziale svantaggio di 0-2, che tiene ancora matematicamente aperto il campionato. A due giornate dalla fine, però, l’Al Ittihad resta tre lunghezze avanti, complicando non di poco i piani di CR7 e compagni.
Il portoghese, nell’ultimo match, ha peraltro messo a segno una rete di pregevole fattura, recuperando palla nei pressi dell’area di rigore e scaraventando in porta un destro a giro imparabile per l’estremo difensore avversario. Ancora di più che il gol, però a far parlare del campione di Madeira, in Arabia Saudita, è stata la particolare esultanza sfoggiata dall’ex Juventus, che ha dato adito a diverse teorie, più o meno giustificate.
Cristiano Ronaldo e l’esultanza che ha fatto impazzire l’Arabia Saudita: cosa ha fatto il portoghese
Con tutti i fan ed i followers in tutto il mondo, ogni singolo gesto del giocatore classe 1985 può avere un impatto ed una risonanza davvero fortissimi. Il suo “Siuuum”, dopo i gol, è diventato iconico nel periodo in maglia Real Madrid o Juventus. Poi, durante la prima parte di questa stagione al Manchester United, una posa zen, quasi come fosse in meditazione, ha sorpreso tutti.
Martedì sera, però, dopo il gol del 3-2, il cinque volte Pallone d’Oro si è regalato un’altra celebrazione a dir poco “fuori dagli schemi”. Circondato dai compagni di squadra, infatti, Cristiano Ronaldo si è inginocchiato con la faccia a terra, in quello che è il vero e proprio inchino rituale della religione musulmana, chiamato sujood, e durante il quale i fedeli si rivolgono verso la Mecca.
Un gesto che in fondo ha scatenato la fantasia dei tifosi e diffuso varie teorie. Oltre a chi pensa che si tratti di un semplice omaggio al mondo arabo, nel quale CR7 sta vivendo un’esperienza unica finora nella sua vita, c’è anche chi ha il sospetto che la leggenda si stia – proprio per il suo soggiorno in Arabia – convertendo all’islam. Il numero 7 gialloblù non ha rilasciato dichiarazioni in merito, ma è chiaro come il suo inchino abbia, anche solo dal punto di vista simbolico, un’importanza non indifferente agli occhi dei suoi attuali tifosi.