Mourinho, rottura con i Friedkin: cosa succederà dopo la finale di Europa League

Mourinho e la Roma a fine stagione potrebbero anche dirsi addio. I motivi di questa fine inaspettata sono tanti e derivano dal rapporto con i Friedkin.

Dieci giorni ancora e il futuro della Roma potrebbe essere più chiaro o forse no. Tutto potrebbe dipendere dalla vittoria dell’Europa League o forse neanche da quella. Fatto sta che, da quando Mourinho siede sulla panchina dei giallorossi, i capitolini si ritrovano a disputare la seconda finale europea consecutiva. Un qualcosa di meraviglioso e unico che, se fosse combaciato anche con il quarto posto in campionato, sarebbe stato ancora più unico.

Purtroppo i quattro punti di distanza dal Milan non sono pochi e le ultime due partite di campionato possono servire a tanto o a poco e solo in base a quanto farà la squadra di Stefano Pioli. Intanto però il portoghese si appresta a mettere le mani sul suo ennesimo trofeo europeo. Perché aggiudicarsi l’ennesima Europa League, significherebbe rilanciarsi ulteriormente nel panorama europeo come allenatore ed avere ulteriore mercato.

Mourinho, è rottura con i Friedkin

Perché mercato se si ha ancora un anno di contratto? Perché nonostante la scadenza nel 2024, il portoghese non è sicuro di rimanere a Roma. La mancanza di progettualità, così come la mancanza di dialogo con la proprietà degli ultimi mesi, sembri quasi averlo allontanato dai giallorossi. Difatti, anche le stesse parole di Tiago Pinto prima della gara con la Salernitana, non fanno altro che prendere tempo su una questione che andrà sviscerata e risolta a fine stagione.

Nonostante ad aprile il CEO della Roma Berardi aveva ampiamente detto che il portoghese sarebbe rimasto, l’impressione è che tale sodalizio a fine stagione si interromperà. Non ci sono le basi per continuare e, da parte dell’ex Tottenham ci si sarebbe aspettato una programmazione anticipata della prossima stagione. Cosa che non è avvenuta e adesso, il rischio è che anche con la vittoria dell’Europa League le strade si possano dividere.

Se così fosse, il processo di internazionalizzazione e di crescita mediatica del club giallorosso si interromperebbe e la proprietà americana dovrebbe trovare una soluzione a stretto giro che le possa consentire di raggiungere lo stesso tale obiettivo a prescindere dalla presenza del portoghese.