Luis Enrique potrebbe essere il prossimo allenatore del Napoli campione d’Italia. Una possibilità da non scartare con tanti pro e contro.
A due settimane dalla fine della stagione, si iniziano già a vagliare i nomi dei prossimi allenatori. D’altronde, soprattutto nel campionato italiano, quando gli obiettivi si sono raggiunti e i tecnici vogliono andare via, ci si adopera per trovare subito un sostituto degno del lavoro fatto., i primi a saltare sono sempre i tecnici. Serve una figura da cui ripartire per dare slancio ad un nuovo progetto tecnico. Un nuovo nome per dare quella speranza ai tifosi durante il periodo estivo che niente sia cambiato.
Nel caso del Napoli, visto che si è fatto tanto bene, si va a individuare il tecnico più vicino per idee di gioco a quello precedente, in modo tale da poter proseguire con il progetto tecnico. Ovviamente, l’obiettivo non è semplice perché la lista dei nomi può essere anche ampia ma si deve individuare la persona adatta alla squadra che si ha e non è per niente semplice.
Luis Enrique: pro e contro
Secondo quanto viene riportato dall’edizione odierna del ‘Corriere dello Sport’, il Napoli starebbe vagliando come soluzione anche quella di Luis Enrique. Un allenatore che conosce bene il campionato italiano, avendo già allenato la Roma nella stagione 2011-2012. Certo, rispetto a 11 anni fa, ha acquisito molta più esperienza ed ha vinto anche molti più titoli. Ha avuto il privilegio di allenare il Barcellona e la Spagna.
Adesso però è libero e potrebbe ritornare nel campionato italiano dimostrando di essere maturato del tutto e di aver capito gli errori del passato. Certo, con lui indubbiamente si continuerebbe sulla falsa riga del 4-3-3 di spallettiana memoria ma si punterebbe su un calcio fatto di tanto possesso palla e di meno tatticismo. Un gioco piacevole, divertente, votato all’attacco proprio come è abituato da otto anni a questa parte il popolo napoletano.
C’è però un contro: il tecnico spagnolo è abituato a gestire grandi spogliatoi e non piazze difficili con pressioni a mille. A Napoli, Benitez e Ancellotti lo hanno dimostrato, tecnici filosofi non vanno bene perché serve uno con che pensi solamente ad allenare ogni giorno sul campo e ad impostare la tattica giusta per la gara successiva. L’ex Spagna al momento non è la soluzione principale di De Laurentiis ma non è da escludere che possa esserci un contatto nei prossimi giorni.