I club monitorano attentamente il Mondiale under 20 per i suoi giovani campioncini: ecco cinque nomi da tenere d’occhio.
Il Mondiale under 20 è iniziato e quello della nazionale italiana ha visto la luce con la vittoria rocambolesca per 3-2 contro il Brasile campione uscente della Sub 20 sudamericana.
Gli azzurrini, avanti 3-0, hanno rischiato di farsi rimontare grazie al talentino Marcos Leonardo: l’attaccante della Seleçao gioca lì dove passarono anche Neymar e Rodrygo, al Santos, e ha siglato quest’anno otto gol e 3 assist in poco più di 20 gare.
Contro la nazionale nostrana ha siglato due reti in meno di venti minuti, facendo scattare l’asta fra le compagini di Serie A: in realtà già in precedenza il Napoli si era mostrato particolarmente interessato al giocatore, sul quale, però, vigilava anche la Roma che, nel caso decidesse di affondare, avrebbe una corsia preferenziale. Il coordinatore dell’area sportiva del club è, infatti, Paulo Roberto Falcao, storico ex dei capitolini.
Negli ultimi giorni, però, pare essersi inserita nella trattativa anche la Lazio, a caccia di un vice-immobile e questo potrebbe far scattare il derby di mercato: il suo contratto scade nel 2026 e ha una clausola pari a 100 milioni ma il club sarebbe disposto a parlarne a partire da venti.
cinque talenti under 20 pronti al grande salto
Oltre al centravanti della Seleçao, ci sono altri quattro calciatori pronti a vestire la maglia di un big club europeo: innanzitutto il più vicino a noi è Cesare Casadei.
In realtà vicino nemmeno troppo, considerando che oggi gioca in Inghilterra, ma lui il grande salto lo ha già fatto: uscito dalla primavera dell’Inter, è passato al Chelsea per 20 milioni, ma oggi è stato girato al Reading in Championship.
Classe 2003, è un centrale di centrocampo completo e con estro. Ha disputato 15 gare sulle diciotto disponibili, alternandosi fra il ruolo di mezzala, mediano e trequartista. Difficile che resti in squadra con i Blues a giugno per la mole di campioni che hanno acquistato, ma potrebbe fare il salto in alto in prestito ad un club medio di Premier.
Chi non è mai andato in un big club, ma la squadra scelta lo è diventata autonomamente grazie al lavoro di squadra è Facundo Buonanotte, che ha scelto il Brighton di Potter prima e De Zerbi poi, anche se, arrivando a gennaio, non è mai stato allenato dal mister passato poi al Chelsea.
Pagato 6 milioni di euro, ha disputato undici gare, diventando carta valida per i biancoblu nonostante sia un 2004: trequartista naturale, gioca anche da esterno ed è trascinatore della sua Argentina di categoria.
Aveva origini italiane, per questo Scaloni lo ha convocato in nazionale maggiore, evitando di perderlo. Tevez ha detto di lui, scomodando gli Dei: “Quando frena e accelera, mi ricorda Messi”. Lo dimostrerà, però, in Premier League, nel campionato che ha fatto grande il suo acerrimo rivale CR7.
E a proposito di Premier League, da lì arriva anche l’unico portiere di questa lista, Gabriel Slonina, estremo difensore (indovinate un po’) del Chelsea. I londinesi hanno pagato la bellezza di dieci milioni per battere sul tempo Atletico Madrid e Manchester City. Ricchi dollari che hanno fatto felici i Chicago Fire.
Classe 2004, gioca per la nazionale statunitense e in questa stagione ha giocato otto volte per la squadra under 23 dei Blues.
L’ultimo nome è uruguaiano ma gioca in Italia: si tratta di Alan Matturro, classe 2004 che difende alla Coppa del Mondo di categoria i colori delle Celeste. Dice di seguire Sergio Ramos come suo mentore, ma ricorda più Godin (o al massimo Montero) e gioca al Genoa.
Ha trovato poco spazio con il Grifone nell’ottima stagione conclusa appena, ma il centrale di difesa è mancino, forte fisicamente e atleticamente. Impeccabile di testa e, sebbene sia piuttosto lento, riesce a sopperire grazie alla sua intelligenza.
Chi di questi diventerà titolare in una big europea entro 365 giorni? Lo scopriremo molto presto.