Sampdoria, non tutto è perduto: da Radrizzani a Barnaba, cosa può succedere

Sampdoria, non è ancora finita. Cosa può succedere nelle prossime settimane lo dirà il tempo e soprattutto il capitale a disposizione.

Sampdoria, la salvezza è ancora possibile. Non quella dalla Serie A, perchè ormai è acclarato che i blucerchiati dovranno passare un anno tra i Cadetti se va bene. Il problema – come ormai è noto – risiede nella situazione finanziaria. Una vera e propria corsa contro il tempo per mettere a posto l’instabilità finanziaria promulgata da Ferrero negli anni. Una spada di Damocle che deve trovare un epilogo. In un senso o nell’altro lo stabiliranno i tribunali.

Barnaba Sampdoria
Sampdoria, Barnaba valuta l’aumento di capitale (ANSA-Tvplay.it)

C’è spazio e tempo per evitare il fallimento e ulteriori scenari verso il baratro, il calendario è puntato sul 10 giugno. Data in cui è possibile versare il capitale mancante per appianare le divergenze finanziarie. Naturalmente serve un passaggio definito prima, ovvero qualcuno che sia disposto a caricarsi (più) oneri e onori: i nomi non mancano. Da Radrizzani a Barnaba compreso il proprietario del Leeds Manfredi. Nei prossimi giorni l’assemblea degli azionisti per definire un cammino che non sembra essere affatto scontato, l’appuntamento è davanti a Corte Lambruschini.

Sampdoria, le mosse per evitare il fallimento

Nel frattempo c’è la famiglia Ferrero che non ha ancora chiarito le proprie intenzioni: Massimo, nelle scorse settimane, aveva dichiarato di voler vendere le proprie quote a un euro. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo la rilevanza e il potere. Il patto sembra essere chiaro: nessuno vuole ostacolare il destino della Samp. Anzi l’obiettivo è rendere il futuro possibile, magari in tempo utile perchè – a torto o ragione – il problema è sempre stato sotto gli occhi di tutti. Queste sono le conseguenze.

Sampdoria
Curva della Sampdoria – TvPlay.it

Il rischio è che le manovre in extremis possano diventare un boomerang e non bastare, ma un punto da cui ripartire c’è: la chiarezza degli acquirenti che ora non si nascondono più. “Siamo pronti a chiudere l’accordo”, fanno sapere dai vertici. I blucerchiati potrebbero, dunque, ripartire da una mattina di fine maggio. Segno che, dopo la tempesta, torna sempre il sole. Monito che, visto il periodo, deve valere davvero per tutti. Nel calcio e, ancor più profondamente, nella vita.

Gestione cookie