Il Napoli sta facendo incetta di record ma ha ancora un dato negativo in Serie A: la curiosa statistica che condanna gli azzurri.
E’ stata una stagione straordinaria per il Napoli che ha vinto lo scudetto dominando in lungo e in largo il campionato. Una squadra quasi imbattibile che, dopo la vittoria sull’Inter, ha battuto almeno una volta tutti gli avversari non facendo sconti a nessuno. Il cammino degli azzurri è stato inevitabilmente costellato da una serie di record ma paradossalmente c’è ancora un dato negativo in Serie A.
Quest’anno la Serie A ha avuto un unico padrone dall’inizio alla fine. Non c’è stata storia nella corsa al titolo, indirizzata con largo anticipato dal Napoli che ha staccato con prepotenza le rivali e fatto il vuoto alle sue spalle. Una dimostrazione di forza che non si vedeva dagli anni d’oro della Juventus dove il distacco dalle altre squadre era smisurato.
Insomma gli azzurri si sono meritamente ampiamente il terzo tricolore della propria storia per il gioco espresso in campo ma anche per i numeri raccolti. Non a caso la squadra di Spalletti, a due giornate dalla fine, è sia il miglior attacco che la miglior difesa del torneo oltre ad aver superato svariati primati in piedi da tantissimo tempo.
Serie A, che sorpresa: qual è il punto debole del Napoli
Nell’arco del campionato il Napoli ha dimostrato di essere una squadra praticamente senza punti deboli. In realtà anche gli azzurri hanno da migliorare sotto alcuni punti di vista, in particolare su un curioso aspetto. C’è una statistica infatti che condanna la squadra di Spalletti, stranamente fuori da una speciale classifica.
Il Napoli è una macchina quasi perfetta. E’ capitato soltanto nove volte (5 pareggi e 4 sconfitte) che non è riuscito a vincere in campionato ma i risultati contano il giusto se alla fine diventi vincitore. C’è però un particolare che non ti aspetteresti dagli azzurri, capaci di segnare la bellezza di 73 gol in 36 partite ma non i tutti i modi.
I nuovi campioni d’Italia hanno dimostrato di aver tante frecce nel suo arco, essendo capaci di far male all’avversario attraverso diverse modalità. C’è ne una però con cui ancora non sono riusciti a colpire e osservando la media realizzativa fa un certo effetto. Nello specifico non hanno mai segnato su punizione diretta perché di fatto non hanno un vero specialista come invece possono vantare altre squadre.
Per esempio la Juve ha mandato in gol due volte Vlahovic, una Milik e Paredes, l’Inter vanta un centro a testa di Dimarco e Barella come il Monza con Ranocchia e Sensi o il Sassuolo con Bajrami e Laurentiè. Nella Lazio ha trovato la gioia da fermo anche Milinkovic-Savic a differenza di tutti i giocatori partenopei, poco affini in questa specialità anche se mancano ancora due partite per smentire tutti.