La nuova sentenza sulla Juventus è imminente con probabili contraccolpi anche sul morale dei giocatori, Milik però ha un motivo per lottare.
I tifosi della Juventus oggi sono decisamente più preoccupati dalla FIGC che dall’Empoli, contro cui saranno impegnati stasera nel posticipo del lunedì del campionato di Serie A. La squadra di Allegri sarebbe prossima al match point per conquistare un posto nella prossima Champions League, ma il condizionale è a dir poco d’obbligo, visto l’evolversi delle vicende processuali che riguardano il club. Un tesserato bianconero, Arkadiusz Milik, non ha scelta se non quella di lottare fino alla fine, comunque vada con la penalizzazione. Il motivo rincuora i sostenitori.
La Juventus stasera scenderà in campo ad Empoli con delle preoccupazioni che andranno sicuramente oltre i 90 minuti più recupero del tempo di gioco. Il motivo è noto a tutti e risiede nell’avvicinarsi dell’epilogo della vicenda giudiziaria che riguarda il club, che attende delle sentenze che riscriveranno in un modo o nell’altro il futuro prossimo dei bianconeri sia dal punto di vista della giustizia ordinaria che sportiva.
In questo scenario che al momento non lascia presagire nulla di buono ai tifosi della Vecchia Signora, un motivo per rincuorarsi è dato dall’impegno che Milik metterà nelle ultime 3 gare di campionato. Il polacco dovrà essere più forte del mood negativo che potrà andarsi a creare nel gruppo squadra.
Orgoglio Milik, per sé e per la Juve
Il destino della Juventus ancora non è noto, lo si saprà forse in serata o al più tardi nella giornata di domani. La sentenza del processo che si sta svolgendo nella giornata odierna infatti potrebbe slittare a domani. Il motivo è quello di non influire troppo sul match in programma per stasera ad Empoli, dove saranno impegnati proprio gli uomini di Max Allegri.
Sarà una partita speciale per Milik, così come le prossime 2, con cui si andrà a concludere almeno stando agli accordi attuali la sua esperienza in bianconero. L’attaccante polacco infatti è arrivato in prestito dal Marsiglia, ma ha tutta l’intenzione di voler rimanere a Torino, indipendentemente dalla partecipazione alle coppe nella prossima stagione.
E’ per questo che da lui ci si aspettano 270 minuti in cui cercherà di convincere della bontà del suo riscatto sia Allegri che i nuovi vertici bianconeri, per dimostrarsi come una pedina affidabile ed un giocatore utile al progetto anche in prospettiva e non soltanto per questa stagione. Dopo il prestito oneroso di 800mila euro (più eventuali bonus), le partite contro Empoli, Milan e Udinese saranno quelle decisive per dimostrare di valere un investimento da 7 milioni più 2 di bonus, come stabilito con il club francese.