Pierpaolo Marino si lascia andare a un durissimo sfogo contro l’arbitro dopo la sconfitta dell’Udinese con la Lazio: l’accusa fa rumore.
L’Udinese recrimina dopo la sconfitta subita contro la Lazio nella 36.a giornata di Serie A. Il risultato finale scatena la rabbia dei friulani che, per voce di Pierpaolo Marino, criticano pesantemente l’operato dell’arbitro. Nel post-partita il direttore dell’area tecnica si è presentato ai microfoni di DAZN per condannare la direzione Pairetto che a suo modo di vedere ha favorito i biancocelesti.
L’Udinese non ha più obiettivi di classifica ma non ci sta a perdere in questa maniera. Dopo il match della Dacia Arena con la Lazio si sono alzate forti polemiche da parte di Pierpaolo Marino che ha rivolto pesanti accuse all’arbitro Pairetto. Una contestazione che nasce dal rigore fischiato alla Lazio, poi decisivo ai termini del risultato.
L’episodio incriminato avviene al 64′ quando avviene un contatto in area tra Masina e Immobile giudicato falloso dal direttore di gara che, nonostante le protesta dei friulani, non viene richiamato dal VAR. Sul dischetto si presenta la stesso attaccante che realizza l’1-0 ma la decisione non va giù ai padroni di casa: “Siamo arrabbiati e inferociti. una partita che era completamente in bilico è stata risolta da un calcio di rigore, siamo al tempo in cui tra arbitro e VAR non si riesce a vedere una simulazione. Questa è una chiara simulazione di Immobile che si butta e il rigore non esiste nei canoni del regolamento. Non si è riusciti a correggere un clamoroso errore”, inizia così lo sfogo davanti alle telecamere di Marino.
Udinese, il duro sfogo di Marino dopo la Lazio
Poi il dirigente bianconero racconta anche cosa è successo durante l’intervallo: “Gli staff che credono di poter dire una parola più degli altri si rivolgono al direttore di gara, questo dovrebbe espellerli ma restano in panchina. Nel secondo tempo la direzione arbitrale è andata a senso unico arrivando al rigore che la decide a nostro danno. Questa cosa non mi è piaciuta ma credo che alla fine l’abbia condizionato tanto che nel secondo tempo nell’equilibrio dei mezzi falli si è deciso sempre a favore della Lazio e questo ha generato dei fischi clamorosi del nostro pubblico che non si sentono mai. Io oggi dico che la direzione arbitrale non ci è piaciuta e ci auguriamo che questo non succeda più a noi o ad altri perché in tempi di VAR non è ammissibile“, conclude il dirigente bianconero.