Napoli, il sogno per la panchina è Jurgen Klopp: c’è un episodio curioso che lo lega allo Stadio San Paolo che non dimenticherà mai
Luciano Spalletti sembra sempre più vicino all’addio al Napoli. Le ultime parole pronunciate dal presidente De Laurentiis, sul non voler tarpare le ali a nessuno danno l’idea di un vero e proprio commiato dal tecnico che gli ha regalato il primo scudetto della sua era, il terzo nella storia del club.
I colpi di scena, ovviamente, con il patron azzurro sono all’ordine del giorno e non è detto che, alla fine, Spalletti possa restare, magari convinto soprattutto sul progetto tecnico del nuovo Napoli. In casa azzurra, però, contestualmente è già partita la caccia al possibile nuovo allenatore, colui che dovrà difendere lo scudetto conquistato poche settimane fa.
Sono già tanti i nomi circolati nelle ultime ore, da Conte a Gasperini fino ad Italiano e De Zerbi, Ed ovviamente non mancano anche le piste straniere, già battute dal patron in passato. Resta in piedi l’ipotesi di un Benitez-bis, con cui i rapporti sono ottimi ma anche colui che sarebbe un vero e proprio sogno, Jurgen Klopp, che potrebbe decidere di lasciare il Liverpool e provare unna nuova esperienza.
Il tecnico tedesco, è bene ricordarlo, ha uno stipendio ben oltre i parametri azzurri e sembra davvero improbabile un suo arrivo a Napoli, però quando il protagonista è De Laurentiis, è bene non escludere mai nulla, tantomeno dare qualcosa per scontato.
Jurgen Klopp, peraltro, ha sempre speso parole di elogio per il Napoli e la piazza partenopea; in più di un’occasione, sia con il Borussia Dortmund che con il Liverpool è stato avversario degli azzurri. L’ultima volta nel corso della fase a gironi dell’edizione attuale della Champions League, quando il Liverpool fu sconfitto al Maradona per 4-1 per poi prendersi la rivincita e vincere 2-0 la gara di ritorno, con gli azzurri già qualificati agli ottavi.
E proprio in occasione della prima volta al Maradona di Klopp – allora si chiamava anche Stadio San Paolo – c’è un episodio davvero curioso. Era il 2013 ed il suo Borussia cadde sotto i colpi di Lorenzo Insigne ed Higuain. Il tecnico, nel corso di una protesta molto animana in occasione del gol di Higuain con arbitro e quarto uomo, si guadagnò l’espulsione.
Klopp, da personaggio istrionico qual è, anziché andare in tribuna a seguire il resto della gara, si rifugiò negli spogliatoi e nella stanza del custode dell’impianto Vincenzo Cerrone che gli offrì prontamente un buon caffè napoletano. Guardarono insieme il secondo tempo ed a fine gara il tecnico, per ringraziare dell’ospitalità, regalò al custode una maglia di Marco Reus.
“E’ stato molto gentile” il racconto di Cerrone e lo stesso tecnico tedesco definì il tutto “un’esperienza interessante, nonostante lui non sapesse né l’inglese tantomeno il tedesco ed io non conoscessi una parola di italiano“. La gara fu poi vinta per 2-1 dagli azzurri, guidati in panchina da Rafa Benitez.
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