Federico Chiesa può lasciare la Juventus in estate: perché per il tecnico Max Allegri l’esterno ex Fiorentina è sacrificabile
Il mercato in casa Juve è già partito. La stagione, fin qui, non è stata certo positiva con l’eliminazione in semifinale di Europa League ed il momentaneo secondo posto in classifica che farà chiudere la stagione con zero trofei. In vista della prossima annata ci sarà quindi da rimodellare l’attuale organico, rinforzandolo a dovere ed andando a colmare le lacune emerse in questi mesi.
Il tutto, ovviamente, aspettando la sanzione che la Corte Federale d’Appello infliggerà al club bianconero. Quanti punti di penalizzazione avrà il club bianconero? È la domanda che si pongono tutti, considerato come in realtà la pena dovrebbe essere afflittiva, quindi escludere perlomeno la Juve dalla prossima Champions League.
Proprio questa situazione indurrà la Juventus a delle riflessioni in chiave mercato; senza gli introiti dell’Uefa per la Champions League, infatti, il rischio per il club bianconero è di dover sacrificare qualche pezzo pregiato per far respirare il bilancio.
Già, ma chi? Il calciatore con più mercato, in casa bianconera, è certamente Dusan Vlahovic. Il bomber non ha vissuto una stagione indimenticabile ma continua ad aver appeal all’estero e, in caso di offerta congrua, sarà lui il calciatore ceduto.
Juve, Chiesa può partire: il rapporto non idilliaco tra l’esterno ed Allegri
Non solo Vlahovic, però; in casa bianconera c’è un altro calciatore che piace eccome all’estero. Si tratta di Federico Chiesa, l’esterno considerato tutt’altro che intoccabile da Max Allegri. Tra tecnico e giocatore il rapporto non è mai decollato, fin dalla scorsa stagione, quando nelle partite chiave contro avversari top veniva spesso lasciato in panchina per poi subentrare nel finale.
Ed in più di un’occasione Allegri l’ha bacchettato anche pubblicamente; emblematica la “tirata d’orecchi” nel settembre 2021 dopo la gara contro il Milan, con il tecnco che non gradì l’atteggiamento di Chiesa subentrato nei minuti finali della gara.
Uno dei tanti episodi tra il tecnico ed il giocatore nelle ultime due stagioni, per un rapporto mai decollato. Ecco perché Allegri considera sacrificabile l’ex Fiorentina e non si opporrebbe ad una sua cessione. In rosa, d’altronde, ha Kostic che si è dimostrato un elemento valido sulla corsia mancina, oltre ad Angel Di Maria sull’out opposto.
Si sente di fatto con le spalle coperte ed un addio dell’ex Fiorentina non andrebbe troppo a penalizzarlo nel progetto e nella costruzione della squadra della prossima stagione. In bilico, però, anche Szczesny – il migliore a Siviglia nonostante l’eliminazione – Rugani e Kean.