L’Atalanta copia la Juventus e si porta avanti per il futuro: ecco la decisione presa da Percassi per tornare in Champions.
L’Atalanta è pronta a fare il grande salto in avanti, seguendo ancora la Juventus nella costruzione di un progetto che potrebbe in futuro risultare vincente.
Se già in passato la società di Percassi aveva costruito lo stadio di proprietà, oggi Gewiss, emulando la programmazione di Juve, Udinese e pochi altri, la decisione presa dalla società per la prossima stagione è di futuro certo.
La famiglia Percassi ha fatto una scelta importantissima: ovvero quella di creare una squadra B, esattamente come nel 2018 ha scelto di fare la compagine di Agnelli.
La compagine bergamasca, infatti, starebbe programmando per la stagione in arrivo di lanciare l’Atalanta Next Gen e di inserirla nel campionato di Serie C, con l’obiettivo di valorizzare i giovani della primavera, senza doverli fare entrare in quell’inutile turbinio di prestiti in giro per le categorie minori.
La squadra nerazzurra ha già annunciato che le partite casalinghe verranno giocate allo Stadio comunale Caravaggio, lo stesso in cui gioca l’USD Caravaggio, che milita in Eccellenza e che ha concluso da secondo il girone C della parte lombarda, accedendo di fatto ai playoff.
Per creare, difatti, una seconda squadra si dovrà versare la quota di 1.2 milioni di euro, e lo stadio a disposizione, che sarebbe molto vicino al centro sportivo di Zingonia e che potrebbe ospitare fino a 2200 spettatori.
L’unico problema reale al momento è legato allo spazio libero: per poter iscrivere una seconda squadra all’ex campionato di Lega Pro, serve che una delle sessanta compagini alle quali spetta il posto nella prossima stagione, non riesca ad iscriversi; senza spazio libero, non ci si potrà candidare.
Un piano che potrebbe portare i suoi frutti, se si considera che negli ultimi anni dalla Juventus Next Gen siano usciti calciatori come Iling Junior, Soulè, Nicolussi Caviglia, Miretti, Fagioli e Dany Mota.
La Dea negli ultimi anni ha spesso dimostrato di avere un settore giovanile di altissimo livello, basti pensare che nelle ultime stagioni Scalvini, Cittadini, Sutalo, Ruggeri, Cortinovis, Okoli, Raul Bellanova, Cambiaghi, Amad Diallo, Piccoli, Carnesecchi, Bettella, Colpani, Kulusevski, Tumminello, Bastoni e Barrow sono tutti passati dal settore giovanile della Dea.
Qualora fossero sbocciati prima fra i grandi, con molta probabilità oggi staremmo parlando di una società che avrebbe incassato molti più soldi.
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