Un bomber di Serie A a giugno probabilmente lascerà il campionato. Lo conferma il mister: “Merita di giocare in Europa”.
La stagione che si sta per concludere è stata certamente strana per quanto riguarda i centravanti che hanno trascinato le rispettive compagini. Calciatori che sulla carta avrebbero dovuto fare la differenza, hanno invece floppato: è il caso di Immobile, che fra i tanti infortuni è riuscito a siglare appena 11 gol, le 10 reti di Vlahovic, le 8 marcature di Lukaku e Giroud e il deludente Duvan Zapata, che ha timbrato il cartellino a malapena due volte.
Hanno invece fatto bene alcuni dei bomber di provincia, da Boulaye Dia della Salernitana (15) a Nzola dello Spezia (13), fino alle doppie cifre di Sanabria, Beto e Orsolini.
Quindi i due top, che si sono contesi (e tutt’ora lo fanno) la classifica capocannonieri: il campione d’Italia Osimhen, che ne ha fatti 23, e il campione del mondo Lautaro, giunto a quota 20.
Infine ci sono gli evergreen, come Berardi e Dzeko a 9, ma anche Arnautovic a 8: proprio il centravanti austriaco, di proprietà del Bologna, ha iniziato la stagione nel migliore dei modi, siglando sei reti nelle prime sette partite, poi sono iniziati i problemi. Fra una distorsione e un infortunio al piede, l’attaccante ex Inter è fermo a “otto” da prima del Mondiale in Qatar.
Proprio l’allenatore dei rossoblù, Thiago Motta, che sta trascinando gli emiliani ad un campionato al disopra delle aspettative, ha detto la sua sull’utilizzo del giocatore della nazionale austriaca, che è tornato a giocare titolare contro la Roma a cinque mesi dall’ultima volta (che fu, fra l’altro, proprio all’andata contro i giallorossi).
Il tecnico ha pizzicato i giornalisti, dicendo: “Ho già fatto la scelta e la vedrete sabato. Marko come tutti gli altri gioca quando sta bene e quando può essere utile alla squadra. Avete parlato tantissimo di lui, mettendolo in altre squadre mentre noi stiamo pensando alla Cremonese”.
Sulle domande relative a disguidi comportamentali fra lui e il giocatore, Thiago ha risposto: “Non c’è nessun problema personale, sono solamente scelte tecniche, solo per ciò che vedo in campo e sono scelte fatte per il bene del Bologna”.
Ha infine precisato, parlando del futuro dell’attaccante: “Se dovessero arrivare offerte per Arnautovic, che ha 34 anni, da squadre che puntano all’Europa o giocano in Europa, e io credo sarebbero doverose, sarebbe giusto che lui possa avere una grande opportunità per giocarci. In ogni caso, se sta bene ed è utile per la squadra gioca, fine”.
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