Angel Di Maria alla Juventus è stato sicuramente l’affare più importante della scorsa sessione di calciomercato in Italia. Ora però, nemmeno dodici mesi dopo, l’addio del Fideo a Torino sembra essere certo.
Il calciatore argentino era arrivato per far fare il grande salto di qualità ai bianconeri, alla fine ha inciso veramente meno di quanto ci si poteva aspettare e le colpe sono soprattutto sue.
Fino alla sosta per il Mondiale il calciatore ex Paris Saint German non si era praticamente mai visto, rimasto ai box per problemi fisici e anche protagonista di un brutto gesto di reazione che gli era valso alcune giornate di squalifica. Da gennaio qualcosa si è visto, ma sempre a sprazzi, mai con continuità e risultato alle volte perfino irritante.
Ieri è arrivata la netta sensazione che a Torino si debba voltare pagina e puntare su profili più vicini a giovani talenti, come Samuel Iling Jr, che a giocatori ormai sul viale del tramonto e con pochissima voglia di imporsi. Proprio per questo si può definire, senza troppi giri di parole, che l’affare sia stato un errore di calciomercato, un colpo che non ha portato a nulla e anzi ha levato solo spazio a chi avrebbe meritato di giocare ancora di più.
Possibilità di rinnovo di Di Maria vicino allo zero
Angel Di Maria ha firmato per la Juventus ma solo per una stagione. Il suo pesantissimo ingaggio e la sua età avanzata hanno portato la società a puntare su di lui, ma non a lungo raggio. Se fino a qualche settimana fa si pensava a un rinnovo come grande speranza per i bianconeri, ora sembra che tutto si sia ribaltato e che sia la Juventus a non voler più puntare sul Fideo.
La Juventus esce dall’Europa League con la netta sensazione che serva una rivoluzione, che questa stagione veda come unico parametro per salvarla l’esplosione di tanti giovani e che quello sia il filone da seguire. Con una squadra probabilmente estromessa dalle coppe europee, senza la possibilità d’appello che avrebbe regalato la vittoria dell’Europa League, insistere su un Di Maria mai incisivo sarebbe di certo un grande errore.
Cosa non è piaciuto ai tifosi e che la società non può ignorare
Ai tifosi non è piaciuto di certo l’atteggiamento di Angel Di Maria che molto spesso ha acceso la lampadina, ma solo quando ne aveva voglia. Tutti ricordiamo le polemiche e le voci sul suo mancato viaggio verso Bologna, ma anche tante gare in cui è scomparso dal terreno di gioco risultando lezioso, quasi fastidioso.
Ieri ci si aspettava sicuramente di più da un calciatore tecnico e di grande esperienza come lui. Invece il Fideo ha deluso, amaramente. L’errore clamoroso sull’imbeccata di Adrien Rabiot è solo uno di una lunga serie di giocate a volte frettolose e anche presuntuose, come quando dopo uno stop meraviglioso a centrocampo ha cercato di prima Kean d’esterno senza aspettare il momento giusto per farlo. In più sicuramente la società non può ignorare il comportamento davvero deprecabile dell’uscita dal campo dopo una gara decisamente negativa.
Di Maria problema anche per gli altri
Angel Di Maria si è rivelato un problema anche per gli altri che gli dovevano cedere il posto. Gli errori di Federico Chiesa di ieri sono da attribuire anche a un calciatore che vive ora di poca fiducia dopo un brutto infortunio. L’essere messo in discussione non fa bene all’ex Fiorentina, ieri protagonista di un assist, ma anche dell’errore che ha portato al pari di Suso e di due gol divorati nei supplementari.
In più Di Maria ha frenato in un certo senso anche lo sbocciare di talenti come Samuel Iling Jr e Matias Soulè. In una squadra come la Juventus che si sta ricostruendo sicuramente sarebbe meglio puntare su giocatori giovani e talentuosi come questi ultimi due che su calciatori fatti e finiti come Di Maria.
Quale sarà il futuro di Di Maria?
Angel Di Maria non ha mai nascosto la volontà un giorno di tornare al Rosario Central squadra della sua città che lo aveva lanciato nel calcio che conta. Oggi appare sempre più probabile che a fine stagione tornerà in Argentina. Attenzione però perché continuano a circolare le voci che lo vorrebbero al Barcellona e non c’è dunque da trascurare il fatto che potrebbe andare a dire la sua nel campionato spagnolo ancora una volta come ai tempi del Real Madrid.