Massimiliano Allegri spiega in conferenza stampa qual è il segreto per giocare alla Juventus: non conta solo vincere, ma…
La Juventus non è solo una società di calcio. Per molti professionisti è un traguardo. A volte anche irraggiungibile. Si tratta di un club storico in Italia, il più vincente del Paese. E negli anni, è diventata una vera e propria azienda.
Non è facile entrare in questo mondo bianconero. Così come non è facile rimanerci. Molti giocatori non hanno retto il peso della maglia, delle critiche e della pressione mediatica che aleggia costantemente su Vinovo. Massimiliano Allegri ne sa qualcosa e lo ribadisce in conferenza stampa, alla vigilia del match contro il Siviglia. Quello che può valere un’intera stagione. O addirittura la carriera, per certi versi.
Juventus, Allegri spiega: “Qui ci vuole stabilità”
“E’ stata un’annata folkloristica – ha detto il tecnico bianconero in sala stampa, e poi ha spiegato – Ti svegli coi punti, poi te li levano, poi te li mettono. Un’annata viva, dove dovevamo pensare anche ad altre cose, oltre agli obiettivi. Prendiamo tutto come un’opportunità“. E’ una delle parole che utilizza di più prima di Siviglia-Juventus. Opportunità. E lo sarà davvero in vista di una qualificazione in Champions League, se la squadra dovesse portare a casa il secondo trofeo europeo per club; lo è per i giovani calciatori impiegati massicciamente da Allegri durante la stagione, a causa dei numerosi infortuni che hanno subito i titolari.
Il mister della Juve, a proposito di giovani, ha voluto fare anche chiarezza sulla crescita dei ragazzi e in particolare di Fagioli, che ha steccato un paio di partite. “Sei alla Juventus, non è facile indossare questa maglia che ha una pesantezza diversa da altre squadre – afferma Allegri – Non bisogna esaltarsi quando le cose vanno bene, non bisogna buttarsi giù quando le cose vanno male. Bisogna dare stabilità“.
Ecco allora la ricetta magica per giocare alla Juventus. La stabilità. Questa si ottiene con un progetto ben delineato dai piani alti societari e con il reparto tecnico che rema interamente verso la stessa parte. Una volta ottenuta quest’attitudine, per Allegri, si può essere un calciatore della Juventus. La stabilità, però, si alimenta anche con i risultati. E questo, fino ad oggi, potrebbe essere il secondo anno da zero tituli per Max. Un bottino magro per sperare in una riconferma anche l’anno prossimo, nonostante il contratto dica altro.